Abd al-Rahman III: differenze tra le versioni

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[[File:Spain Andalusia Cordoba BW 2015-10-27 13-54-14.jpg|thumb|upright=1.5|Interno della [[Mezquita di Cordova]]]]
Sotto ʿAbd al-Raḥmān III, la flotta, che aveva come porto principale Almeria, diventò la più potente del [[Mediterraneo]]: le scorrerie, condotte sotto la guida di capitani chiamati ''alcaides'' si spinsero sino in Galizia, nelle Asturie ed anche in [[NordafricaNordaeuropa]]: la pirateria musulmana era il terrore del Mediterraneo cristiano (anche i colonizzatori di [[La Garde-Freinet|Frassineto]] vennero dalla Spagna).
 
Grazie anche al periodo di pace garantito dal califfo, Cordova divenne il centro intellettuale dell'occidente islamico. Arricchì la biblioteca reale, che sarà ulteriormente arricchita dai figli Muhannad e [[al-Hakam II ibn Abd al-Rahman|al-Ḥakam]], il quale la porterà al massimo splendore.
 
Tra le sue principali realizzazioni civili vi fu la costruzione, nelle vicinanze di Cordova, della città reale di [[Madinat al-Zahra|Madīnat al-Zahrāʾ]] (dal nome della concubina preferita del califfo, di nome al-Zahrāʾ), precorrendo di molti secoli il fenomeno della costruzione fuori città, in ambienti più difendibili e meno esposti agli sguardi, delle residenze del potere. Nella sua "Città di al-Zahrāʾ" (che però può anche significare "Città dei fiori") ʿAbd al-Raḥmān III trascorse il resto della sua vita. Nel [[961]] si ammalò e morì il 16 ottobre dello stesso anno; gli successe il figlio [[al-Hakam II ibn Abd al-Rahman|al-Ḥakam II]].
 
Fu durante il suo emirato che a Cordova sarebbe avvenuto il martirio di [[Pelagio di Cordova|San Pelagio]].