Fær Øer: differenze tra le versioni

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== Etimologia ==
 
Il testo più antico che descrive le isole è il "''[[Liber de mensura orbis terrae]]''" del monaco irlandese [[Dicuil]], scritto nell'anno [[825]]<ref name=TCI/><ref name="treccani">[http://www.treccani.it/enciclopedia/dicuil_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Cfr. il lemma ''Dicuil'' nella Treccani.it]</ref>, testo in cui vengono descritti i viaggi di alcuni monaci scozzesi nelle isole<ref name=treccani/>. Sebbene il testo non nomini le isole Fær Øer<ref name="dicuil">{{la}}[https://archive.org/stream/liberdemensurao00walcgoog#page/n46/mode/2up ''Liber de mensura orbis terrae'', Dicuil]</ref>, la descrizione data si adatta molto bene all'arcipelago, come notato già da A. Letronne nel [[1814]]<ref name="letronne">{{fr}}[https://archive.org/stream/liberdemensurao00walcgoog#page/n232/mode/2up ''Recherches sur Dicuil'', A. Letronne, 1814]</ref>. Dicuil mette in evidenza la grande quantità di ovini presenti sull'isola<ref name=TCI/><ref name=dicuil/><ref name=letronne/>, da cui ''Fær'', che in [[lingua norrena]] significa "pecore"<ref name=TCI/>, mentre ''Øer'' sarebbe una forma plurale di ''ø'', "isola", parola rimasta anche nel danese moderno<ref>{{da}}[http://ordnet.dk/ddo/ordbog?query=%C3%98er&search=S%C3%B8g Den danske ordbog]</ref>. Fær Øer significherebbe quindi: "isole delle pecore"<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/faeroer_(Enciclopedia-Italiana)/ Cfr. il lemma ''Færøer'' sull'Enciclopedia Italiana Treccani.it]</ref>.
 
Il [[toponimo]] ''Fær Øer'' (in [[Lingua faroese|feringio]] ''Føroyar'' e in [[lingua danese|danese]]: ''Færøerne'') che dava anche il nome [[lingua latina|latino]] alla [[Diocesi delle Fær Øer|soppressa diocesi cattolica]] delle isole<ref name="gcatholic">[http://www.gcatholic.org/dioceses/former/faer0.htm Scheda della diocesi] su Gcatholic</ref>, la cui prima parte è attestata in [[Lingua norrena|norreno]] nella forma scritta ''fær'', viene tradizionalmente interpretata secondo il danese ''fåre-øerne'', "isole delle pecore". Troviamo per la prima volta questa interpretazione nella ''[[Historia Norvegiæ]]'', dove l'errata lezione nordica ''farcar'' è tradotta con ''insulæ ovium'': il testo aggiunge che i coltivatori faroesi possedevano ricchi greggi di pecore composte da migliaia di capi. La difficoltà è che il termine ''fåre/fær'' è scomparso nelle lingue scandinave occidentali ("pecora" in norreno è anche ''sauðr'', da cui il feringio ''seyður'' e il norvegese ''sau''). {{senza fonte|Il termine " faar " per pecora è tuttora in uso in alcuni dialetti della zona sudoccidentale della Norvegia, dialetti che si sono mantenuti più direttamente collegati al norreno.}}
 
== Storia ==
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=== Religione ===
Secondo le statistiche ufficiali del [[2019]], il 79,7 % dei Faroesi fa riferimento alla [[Chiesa delle Fær Øer|Chiesa Luterana dello Stato]] (Fólkakirkjan), resasi indipendente dalla [[Chiesa di Danimarca|chiesa luterana danese]] a partire dal 29 luglio [[2007]]. Nelle Fær Øer vi sonoè inoltre una piccola comunità di cattolici, soprattutto stranieri, che hanno il loro centro nella [[Chiesa di Santa Maria (Tórshavn)|chiesa di Santa Maria]] a [[Tórshavn]] (vedi la voce [[Chiesa cattolica nelle Fær Øer]]) e quattro congregazioni di [[Testimoni di Geova]].
 
== Politica ==