Ford Focus: differenze tra le versioni

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Focus hybrid
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=== Struttura, meccanica e motori ===
[[File:Ford Focus Monrepos 2018 IMG 0048.jpg|miniatura|Interni di una Ford Focus Mk4 ST-Line IV serie ]]
È la prima auto di Ford basata sulla piattaforma C2, grazie ad esso l’auto ha aumentato la rigidità torsionale del 20% e gli attacchi delle sospensioni sono del 50% più rigidi per un miglior controllo e reattività, il passo è stato aumentato di 53 millimetri e gli sbalzi sono stati ridotti rispetto alla precedente generazione. La nuova Focus presenta un metodo innovativo per aumentare la rigidità della struttura posteriore: una schiuma estrusa viene inserita umida in una cavità del sottoscocca posteriore durante il processo di assemblaggio, che si asciuga e si espande con il calore del processo di essiccazione della vernice per fornire una rigidità laterale locale maggiore del 10% con un peso aggiuntivo minimo. La sospensione anteriore è del tipo MacPherson, quella posteriore varia in base al tipo di carrozzeria e alla potenza del motore: per tutte le motorizzazioni con carrozzeria station wagon e per i soli motori 1,5 EcoBoost e 2,0 EcoBlue per la 5 porte il retrotreno è un multilink a 3 bracci e mezzo, mentre la 5 porte con i motori 1,0 EcoBoost e 1,5 EcoBlue montano un più semplice e leggero ponte torcente derivato dalla settima generazione della [[Ford Fiesta#Settima serie (MkVII): dal 2017|Fiesta ST]], ottimizzato utilizzando la stessa tecnologia brevettata da Ford che evita i cambiamenti di geometria del ponte stesso migliorando stabilità, agilità e reattività. Per i modelli a cinque porte dotati di sospensioni multilink è stata introdotta per la prima volta la tecnologia CCD di Ford, che ogni 2 millisecondi monitora le sospensioni, il corpo vettura, lo sterzo, la frenata e regola la risposta di smorzamento degli ammortizzatori per una qualità di guida maggiormente confortevole e dinamica. Il sistema CCD supporta anche la tecnologia Drive Mode, le modalità Normal, Sport ed Eco sono offerte per la prima volta su tutte le versioni di Focus, consentendo di regolare la risposta del pedale dell'acceleratore, il cambio automatico a otto rapporti, il servosterzo e il cruise control adattivo, il CCD offre in più anche le modalità di guida Comfort ed Eco-Comfort e regola di conseguenza il carattere delle sospensioni, tale sistema aiuta anche a ridurre l'impatto delle buche, rilevando il bordo di una buca e frenando l'ammortizzatore in modo che la ruota non cada all’interno, evitando di colpire duramente il lato opposto della buca, inoltre è in grado di regolare le sospensioni posteriori in modo che possano rispondere ancora più velocemente: basandosi attraverso un segnale proveniente dalla ruota anteriore può adattare l’ammortizzatore posteriore ben prima che la ruota raggiunga la buca. Diversi assetti sono disponibili in base all’allestimento: ST-Line con assetto ribassato di 10 millimetri, barre stabilizzatrici, molle e ammortizzatori specifici, Active con assetto rialzato di 30 millimetri e portamozzi sia anteriori che posteriori specifici. Migliorata l’aerodinamica che è stata portata ai vertici della categoria con un valore cx dichiarato di 0,273 per la 5 porte e 0,284 per la station wagon, alcune motorizzazioni sono dotate di griglia attiva che si chiude automaticamente per ridurre il coefficiente quando non è necessario raffreddare il radiatore. Lo sterzo ha un raggio di sterzata tra i marciapiedi di 11.0 m (cerchi da 16 e 17 pollici) o 11,6 m (cerchi da 18 pollici) con un rapporto di 14.3:1, la servoassistenza variabile è del tipo elettrica con Torque Steer Compensation. Tutti i cambi manuali sono a 6 rapporti mentre per alcune motorizzazioni è disponibile un nuovo cambio automatico con convertitore di coppia a 8 rapporti con Adaptive Shift Scheduling che ottimizza i tempi di cambiata rilevando la presenza di curve, lo stile di guida, le salite e le discese, l’Adaptive Shift Quality Control che valutando le informazioni relative al veicolo e allo stile di guida impostato aiuta a regolare la pressione della frizione per cambi marcia uniformi. L’impianto frenante prevede dischi anteriori ventilati e posteriori pieni, sistema antibloccaggio (ABS) con distribuzione elettronica della forza frenante (EBD), programma elettronico di stabilità (ESP) con Torque Vectoring Control, frenata di emergenza assistita (EBA), frenata di emergenza autonoma (AEB) inclusa nel Pre-Collision Assist con rilevamento pedoni. La distanza di frenata da 100 km/h è stata ridotta fino a 1 metro, il nuovo servofreno elettrico disponibile in determinati modelli aumenta la forza di azionamento del pedale al quale conferisce una sensazione più solida e consistente.