Storia dell'assicurazione: differenze tra le versioni

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=== Le origini e i precedenti storici ===
[[File:Bernardino_of_Siena_-_De_contractibus_et_usuris,_XV_sec._-_054.tif|thumb|left|upright=1.4|[[Bernardino da Siena]], ''De contractibus et usuris'', [[XV secolo]].]]
Il più antico contratto di assicurazione registrato è stato stipulato a [[Genova]] ed è datato 13 [[Maggio]] [[1189]]. E' un contratto di assicurazione per un trasporto marittimo. [[Guglielmo Pevere]] promette a Bernardo di Valle, Guglielmo Sanito e ai loro compagni il trasporto sicuro di persone e beni a bordo della loro galera veleggiante da [[Genova]] a [[Barcellona]] a fronte del pagamento della cifra di 12.000 [[Lira genovese]]<ref>{{Cita web|url=https://www.cambiasorisso.com/history/|titolo=MARINE INSURANCE STARTS IN GENOA
ITHE primiEARLIEST documentiINSURANCE di assicurazione sono di tipo marittimo e risalgono all'inizio del [[XIV secolo|XIII secolo]]CONTRACT}}</ref>. Già nelNel 1225 a [[Repubblica di Venezia|Venezia]] abbiamo un esempio di assicurazione marittima fino a 1.000 lire in cui un arciere di nome Pietro aveva garantito a dei mercanti veneziani la loro mercanzia. La merce fu depredata e l'arciere si vide sequestrate le balestre per risarcire il danno<ref>{{Cita libro|autore=Luigi Selleri|titolo=Viaggio nel mondo del rischio|capitolo=terzo capitolo paragrafo secondo}}</ref>. Successivamente altri esempi sono: il ''Breve cagliaritano'', statuto pisano per la città di [[Cagliari]] del [[1318]]; le spese per il rischio nei libri di [[Francesco Del Bene]] del [[1319]]-[[1320]]; l<nowiki>'</nowiki>''Atto grossetano di quietanza'', un atto notarile del [[1329]] per una somma assicurativa; vari contratti assicurativi dalle città di [[Genova]] ([[1343]]), [[Marsiglia]] ([[1333]]), [[Lucca]] ([[1334]]), [[Palermo]] ([[1350]]). Nello stesso periodo nasce la figura del [[mercante]], che inizia a svolgere anche il ruolo di assicuratore, Nel 1400 le amministrazioni stabiliscono le prime norme in materia, come le ''Ordinanze di Barcellona'' ([[1435]]-[[1484]]), replicate successivamente anche a [[Burgos]] ([[1538]]), [[Siviglia]] ([[1556]]), [[Bilbao]] ([[1569]]) e [[Anversa]] ([[1570]]).
 
All'epoca i contratti di assicurazione erano stabiliti per polizza o con un atto notarile, talvolta anche a voce. L'oggetto, il periodo di viaggio, il mezzo di trasporto e il percorso influenzavano il calcolo del premio, mentre non aveva particolare valore l'oggetto assicurato; la galera, ad esempio, era considerato il mezzo più sicuro per via marina. I teologi cristiani inizialmente criticarono l'istituzione dell'assicurazione, che era assimilata al prestito con interessi ed all'[[usura]], entrambe vietate dal diritto canonico medievale. [[Bernardino da Siena]] si rifaceva al [[diritto romano]] e riteneva il prestito assicurativo tollerabile, poiché aveva un'utilità pubblica. L'assicurazione dei commerci via terra era molto limitata, anche se esistente in misura minore, poiché era ritenuto più sicuro dei trasporti marini avendo delle autorità statali che ne garantivano il controllo.