Prose nelle quali si ragiona della volgar lingua: differenze tra le versioni

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Le '''''Prose nelle quali si ragiona della volgar lingua''''', più conosciute come '''''Prose della volgar lingua''''' (titolo completo:, '''''Prose nelle quali si ragiona della volgar lingua scritte al cardinale de Medici che poi è stato creato a sommo pontefice et detto papa Clemente settimo divise in tre libri'''''), sono un [[trattato (opera)|trattato]] di [[Pietro Bembo]], pubblicato nel [[1525]].
 
Le ''Prose'' costituiscono un momento fondamentale nella [[questione della lingua]]: l'idea di base espressa in esse è che, per la scrittura di opere letterarie, gli italiani debbano prendere come modello due grandi autori trecenteschi, [[Francesco Petrarca]] per la poesia e [[Giovanni Boccaccio]] per la prosa. A livello storico il trattato può essere considerato come uno dei primi tentativi di storia letteraria italiana.