Giorgio Corbelli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ihohh (discussione | contributi)
Ihohh (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Riga 16:
 
== Biografia ==
Nel 1982 ha iniziato la sua attività di business nella [[Provincia di Brescia|provincia bresciana]] fondando [[Telemarket]] e successivamente assumendo la rete di [[Elefante Tv]] con cui diffonde la programmazione di Telemarket, emittenti nazionali specializzate nel commercio di oggetti d'arte. I 2 canali sono gestiti dalla società [[Servizi TV]], con proprietario sempre Giorgio Corbelli. Acquisisce più tardi la casa d'aste [[Semenzato]] ed entra nell'azionario di [[Finarte]], la maggior maison italiana, quotata in borsa.
 
Acquisisce più tardi la casa d'aste [[Semenzato]] ed entra nell'azionario di [[Finarte]], la maggior maison italiana, quotata in borsa (Finarte viene dichiarata fallita dal Tribunale di Milano nel marzo [[2012]], di qui una condanna a un anno e otto mesi. In precedenza Corbelli aveva già subito un'altra condanna per il crack del {{Calcio Napoli|N}}, insieme all'ex presidente [[Corrado Ferlaino]]).
 
In campo sportivo, a partire dalla stagione [[Serie A2 maschile FIP 1988-1989|1988-89]] diventa presidente del [[Basket Brescia]], passando poi due anni (1991-1993) alla presidenza della squadra cestistica di [[Fulgor Libertas Forlì|Forlì]]. In seguito ha acquistato nel 1994 i diritti dell'[[Pallacanestro Aurora Desio|Aurora Desio]] per trasferire la società a [[Pallacanestro Virtus Roma|Roma]], salvando i capitolini dalla retrocessione in A2.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/01/Roma_resta_serie_A1_co_0_9406019792.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140822193120/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/01/Roma_resta_serie_A1_co_0_9406019792.shtml|titolo=Roma resta in serie A1|data=01-06-1994|editore=Corriere della Sera|urlmorto=sì|dataarchivio=22 agosto 2014}}</ref> Corbelli ha assunto la presidenza del club romano fino al 1999, cedendo la squadra a [[Claudio Toti]] nel 2001 dopo due anni di presidenze transitorie.
Line 26 ⟶ 24:
Sempre in ambito cestistico, nell'estate 2002 acquisisce dal vecchio proprietario [[Sergio Tacchini]] l'[[Olimpia Milano]]<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/giugno/26/Corbelli_compra_storia_ga_0_0206264739.shtml|titolo=Corbelli compra la storia|data=26-06-2002|editore=La Gazzetta dello Sport}}</ref>, la più prestigiosa e titolata squadra del basket italiano. La mantiene fino al [[2008]], anno in cui gli subentra lo stilista [[Giorgio Armani]]. Dal novembre 2010 è stato presidente del [[Basket Rimini Crabs]], formazione che partecipava al [[campionato di Legadue]] prima della liquidazione dell'estate seguente.
 
Finarte viene dichiarata fallita dal Tribunale di Milano nel marzo [[2012]]; Corbelli è condannato in primo grado a un anno e otto mesi. In precedenza Corbelli aveva già subito un'altra condanna per il crack del {{Calcio Napoli|N}}, insieme all'ex presidente [[Corrado Ferlaino]]). Nel 2019 viene condannato e messo agli arresti domiciliari per associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione delle opere pittoriche e grafiche di autori contemporanei, truffa ai danni di migliaia di clienti, ricettazione e riciclaggio. L’inchiesta riguarda la vendita di opere d’arte falsificate tramite i canali televisivi di Telemarket e Telemarket 2. L'anno successivo è condannato in via definitiva anche per il fallimento della casa d'aste Finarte<ref>{{Cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/corbelli-telemarket-1.5006317|titolo=Giorgio Corbelli arrestato, la caduta dell’ex patron di Telemarket|data=30-01-2020|editore=Il Resto del Carlino}}</ref>.
 
== Note ==