Ferrovia Cecina-Volterra: differenze tra le versioni

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=== Realizzazione ===
La costruzione della [[ferrovia]] [[Cecina (Italia)|Cecina]]-[[Volterra]] ebbe inizio nel [[1860]], quando il [[Governo provvisorio della Toscana]], appena sostituitosi al [[Granducato di Toscana]], con [[decreto]] dell'8 [[marzo]] 1860 decise la costruzione in simultanea della [[Ferrovia Tirrenica|ferrovia Maremmana]] e di un tronco ferroviario che dalla stessa, all'altezza della [[stazione di Cecina]], si diramasse in direzione di [[Saline di Volterra]]. Tale diramazione sarebbe stata in seguito allungata fino ad allacciarsi ad un'altra strada ferrata: l'anno successivo un'apposita commissione nominata dal Governatore Generale delle Province Toscane avrebbe stabilito se fosse stato più opportuno congiungere il [[Binario ferroviario|binario]] con la [[ferrovia Leopolda]], presso la [[Stazione di Pontedera-Casciana Terme|stazione di Pontedera]], oppure con la [[ferrovia Centrale Toscana]], presso la [[Stazione di Poggibonsi-San Gimignano|stazione di Poggibonsi]].[[File:1912 circa - La stazione di Saline di Volterra.jpg|thumb|left|Anni '30 - La stazione di Saline di Volterra. Sul 3º binario (quello più a sinistra) si nota una locomotiva 980 e sul 2° una carrozza. Sulla destra si erge la torre dell'acqua, oggi non più esistente]]La ferrovia Maremmana e la ferrovia Cecina-Volterra furono inaugurate contemporaneamente il 20 [[ottobre]] [[1863]]<ref>[http://www.trenidicarta.it/aperture.html Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926]</ref>, entrambe gestite dalla ''[[Società Anonima delle Strade Ferrate Livornesi]]''. Cessata l'autonomia della [[Toscana]] e costituitosi il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], i problemi relativi alla costruzione delle linee ferroviarie regionali e provinciali vennero delegati all'iniziativa delle amministrazioni locali, che però non sempre riuscivano a mettersi d'accordo a causa del prevalere di interessi unilaterali e rivalità campanilistiche. I tentativi di trovare un compromesso circa il percorso da seguire nel proseguimento della ferrovia Cecina-Volterra sfociarono in agitate riunioni, vivaci comizi e iniziative di ogni genere, in un continuo accavallarsi di proposte e [[Progetto|progetti]] più o meno validi tecnicamente, che però non si concretizzarono a causa delle diverse pretese e degli opposti interessi dei [[Comune (Italia)|comuni]] interessati.
 
In questa situazione spiccò inoltre l'intransigente ma giustificata aspirazione degli abitanti di Volterra ad ottenere un tragitto che corresse il più vicino possibile alla città, affinché questa non rimanesse isolata e tagliata fuori dai vantaggi che la ferrovia avrebbe apportato alla zona qualora da Saline non si fosse avvicinata al centro di Volterra<ref>F.P. Bianchi, ''La questione ferroviaria di Volterra'', Rassegna Volterrana, Anno LVI, Arti Grafiche Pacini Mariotti, Pisa, 1980</ref>. Alla fine, nessuno dei ben nove progetti studiati e presentati tra il 1863 e il [[1907]] e finalizzati a collegare Saline di Volterra a [[Poggibonsi]] ebbe seguito, nonostante l'[[orografia]] del territorio non fosse stata eccessivamente impegnativa; non ebbero maggiore fortuna i tre progetti di collegamento tra Saline e [[Pontedera]] seguendo il percorso del [[fiume]] [[Era (fiume)|Era]].
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Il mancato proseguimento pregiudicò da subito le potenzialità della ferrovia, che non riuscì mai ad espandere il suo ambito locale pur conoscendo un periodo di fiorente traffico di merci, a partire dagli [[Anni 1890|anni Novanta]] del [[XIX secolo]]. Le merci trasportate erano legate all'attività mineraria e industriale della zona e comprendevano [[lignite]], [[rame]], [[Halite|salgemma]], [[alabastro]], [[boro]] e derivati, oltre a [[legname]], [[carbone]], [[Concime|concimi]] chimici, collettame e masserizie varie. Unica novità degna di nota fu l'apertura, nel [[1872]], di una linea ferroviaria a servizio della [[miniera]] di lignite di Monterufoli, che si distaccava dalla ferrovia Cecina-Volterra presso la [[stazione di Casino di Terra]]. Tale ferrovia venne poi chiusa e smantellata nel [[1928]].
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File:1912 circa - La stazione di Saline di Volterra.jpg|Anni '30 - La stazione di Saline di Volterra. Sul 3º binario (quello più a sinistra) si nota una locomotiva 980 e sul 2° una carrozza. Sulla destra si erge la torre dell'acqua, oggi non più esistente
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