Leonardo Bragaglia: differenze tra le versioni

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Nato a Roma nel 1932, Leonardo Bragaglia era figlio d'arte. Suo padre era il pittore futurista [[Alberto Bragaglia]] detto il "pictor philosophus" e i suoi zii [[Anton Giulio Bragaglia]], [[Carlo Ludovico Bragaglia]] e [[Arturo Bragaglia]]. Leonardo iniziò così giovanissimo la sua carriera come [[attore bambino]] negli anni quaranta, recitando per il [[cinema]] in piccole parti nei film di suo zio [[Carlo Ludovico Bragaglia]] e in ''[[Sciuscià (film)|Sciuscià]]'' (1946) di [[Vittorio De Sica]]. Lavorò con attori come [[Totò]], [[Anna Magnani]], [[Vittorio De Sica]] e [[Nino Manfredi]]. In [[teatro]] debuttò con la [[compagnia teatrale|compagnia]] dell'altro suo zio [[Anton Giulio Bragaglia]] al Ridotto di Venezia con [[Memo Benassi]].
 
Nel 1949 si iscrisse alla [[Accademia nazionale d'arte drammatica]] di Roma vincendoavendo vinto la borsa di studio (risultò primo, ''ex aequo'' con [[Glauco Mauri]]). Nel 1950, ormai diciottenne, rientrò in arte come giovane attore nella compagnia di [[Antonio Gandusio]] all'Ateneo dell'[[Sapienza - Università di Roma|università di Roma]] recitando [[Carlo Goldoni|Goldoni]] e [[Molière]]. Divenne poi allievo prediletto di [[Lamberto Picasso]] recitando con lui oltre 100 rappresentazioni di ''[[Enrico IV (Pirandello)|Enrico IV]]'' di [[Luigi Pirandello|Pirandello]].
 
Diventò in seguito regista con [[Riccardo Bacchelli]] firmando ''Giorni di Verità''. Tra regie teatrali e radiofoniche (celebri le sue riduzioni per la [[Rai]] ''Commedie in 30 minuti'') diresse attori come [[Paola Borboni]], [[Massimo Dapporto]], [[Elsa Merlini]], [[Mario Scaccia]], [[Wanda Capodaglio]], [[Elena Zareschi]], [[Lia Zoppelli]].