Parnaso (Raffaello): differenze tra le versioni
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→I monocromi: ho corretto e precisato le indicazioni sulle scene rappresentate nei monocromi, facendo riferimento all'episodio corretto riguardante Alessandro rappresentato in uno dei due |
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Dopo aver completato la volta, la ''[[Disputa del Sacramento]]'' e la ''[[Scuola di Atene]]'', Raffaello e i suoi assistenti si dedicarono alla decorazione della parete nord della [[Stanza della Segnatura]], dedicata alla poesia, nel 1510 o, tutt'al più, dalla fine del [[1509]].
La parete presentava maggiori difficoltà, poiché la superficie da decorare era spezzata dalla presenza di una finestra (apertura 305 cm). Per questo Raffaello creò una composizione irregolare, con alla base due raffigurazioni a monocromo legate al tema del patrocinio della letteratura: ''Augusto impedisce
Nello [[sguancio]] della finestra si legge "<small>JVLIVS II. LIGVR. PONT. MAX. ANN. CHRIST. MDXI. PONTIFICAT. SVI. VIII</small>", che può riferirsi all'anno di completamento dell'affresco o, più probabilmente, dell'intera stanza<ref name=D104/>. Durante la [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]] instaurata dai giacobini e successivamente nel periodo napoleonico, i francesi elaborarono alcuni piani per staccare gli affreschi e renderli portabili. In fatti, venne espressero il desiderio di rimuovere gli affreschi di Raffaello dalle pareti delle Stanze Vaticane e inviarli in Francia, tra gli oggetti spediti al Musee Napoleon delle [[Furti napoleonici|spoliazioni napoleoniche]]<ref>{{Cita libro|titolo=Steinmann, E., “Die Plünderung Roms durch Bonaparte”, Internationale Monatsschrift für Wissenschaft, Kunst und Technik, 11/6-7, Leipzig ca. 1917, p. 1-46, p. 29.}}</ref>, ma questi non vennero mai realizzati a causa delle difficoltà tecniche e i tentativi falliti e disastrosi dei francesi presso la [[Chiesa di San Luigi dei Francesi]] a Roma<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Cathleen|cognome=Hoeniger|data=2012-04-11|titolo=The Art Requisitions by the French under Napoléon and the Detachment of Frescoes in Rome, with an Emphasis on Raphael|rivista=CeROArt. Conservation, exposition, Restauration d’Objets d’Art|numero=HS|lingua=fr|accesso=2020-06-23|doi=10.4000/ceroart.2367|url=http://journals.openedition.org/ceroart/2367}}</ref>.
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==I monocromi==
[[File:Alessandro il Grande fa deporre i libri omerici nella tomba di Achille.jpg|thumb|upright=1.4|''Alessandro il Grande fa
[[File:Augusto impedisce la distruzione dell'Eneide.jpg|thumb|upright=1.4|''Augusto impedisce
Le due composizioni a monocromo alla base dell'affresco sono di autografia dubbia. [[Giovanni Battista Cavalcaselle|Cavalcaselle]] vi riconosceva lo stile di Raffaello, ma per l'esecuzione chiamava in causa [[Perin del Vaga]]; il parere venne generalmente accolto, con l'esclusione di Fischer che li riteneva di mano del Sanzio<ref name=D104/>.
I due affreschi, che Suida riferisce al [[1514]], mostrano due scene legate al patrocinio delle lettere da parte di grandi governanti. Nel primo è rappresentato [[Alessandro Magno]]
==Altre immagini==
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==Bibliografia==
* Alberto Casadei, Vincenzo Farinella, ''Il "Parnaso" di Raffaello. Criptoritratti di poeti moderni e ideologia pontificia'', in ''Ricerche di Storia dell'Arte'', vol. 2017, n. 123.
* Pierluigi De Vecchi, ''Raffaello'', Rizzoli, Milano 1975.
* Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, ''I tempi dell'arte'', volume 2, Bompiani, Milano 1999. ISBN 88-451-7212-0
* Paolo Franzese, ''Raffaello'', Mondadori Arte, Milano 2008. ISBN 978-88-370-6437-2
* Giovanni Reale, ''Raffaello. Il Parnaso'', Milano 1999.
== Voci correlate ==
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