Terremoto: differenze tra le versioni

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[[File:Rimbalzo_elastico.jpg|thumb|Schema di rimbalzo elastico]]
 
In generale i terremoti sono causati da improvvisi movimenti di masse rocciose (più o meno grandi) all'interno della crosta terrestre.
La superficie terrestre è infatti in lento, ma costante movimento (vedi [[tettonica delle placche]]) e i terremoti si verificano quando la [[Tensione interna|tensione]] risultante accumulata da [[Azione esterna|stress meccanici]] eccede la capacità o [[resistenza meccanica|resistenza]] del materiale roccioso di sopportarla, cioè supera il cosiddetto [[carico di rottura]]. Questa condizione si verifica molto spesso ai confini delle [[placca tettonica|placche tettoniche]]. Gli eventi sismici che si verificano ai confini tra placche sono detti [[terremoti tettonici]], quelli meno frequenti che avvengono all'interno delle placche della litosfera sono invece detti [[terremoti intraplacca]].
 
La superficie terrestre è infatti in lento, ma costante movimento (vedi [[tettonica delle placche]]) e i terremoti si verificano quando la [[Tensione interna|tensione]] risultante accumulata da [[Azione esterna|stress meccanici]] eccede la capacità o [[resistenza meccanica|resistenza]] del materiale roccioso di sopportarla, cioè supera il cosiddetto [[carico di rottura]].
 
Questa condizione si verifica molto spesso ai confini delle [[placca tettonica|placche tettoniche]]. Gli eventi sismici che si verificano ai confini tra placche sono detti [[terremoti tettonici]], quelli meno frequenti che avvengono all'interno delle placche della litosfera sono invece detti [[terremoti intraplacca]].
 
Quasi tutti i terremoti che avvengono sulla superficie terrestre sono quindi concentrati in zone ben precise, ossia in prossimità dei confini tra una [[placca tettonica]] e l'altra: queste sono infatti le aree tettonicamente attive, dove cioè le placche si muovono più o meno lentamente e improvvisamente le une rispetto alle altre. Secondo la tettonica delle placche la [[superficie della Terra]] è infatti modellata come se fosse composta da circa una dozzina di grandi placche tettoniche che si muovono molto lentamente, a causa delle correnti di [[convezione]] del [[mantello terrestre]] posto sotto la [[crosta terrestre]]. Poiché esse non si muovono tutte nella stessa direzione, le placche spesso collidono direttamente slittando lateralmente lungo il bordo di un'altra ([[Faglie|faglia trasforme]]). In generale il movimento delle placche è lento, impercettibile (se non con strumenti appositi) e costante; tuttavia in alcuni momenti e in alcune aree, il movimento si arresta e la zona coinvolta accumula energia per decenni o secoli fino al raggiungimento del cosiddetto [[carico di rottura]], quando a causa delle forze interne, ovvero del bilancio tra pressioni, tensioni e attriti tra le masse rocciose, tali movimenti avvengono in maniera improvvisa e repentina rilasciando l'energia accumulata e sviluppando così un terremoto.