Primo capitano: differenze tra le versioni
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== Storia ==
La qualifica venne introdotta con [[regio decreto]] 28 marzo [[1915]], n. 339.<ref>[http://augusto.digitpa.gov.it/gazzette/index/download/id/1915082_SO Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia nº 82 del 31 marzo 1915, supplemento ordinario]</ref> Nel decreto si indicava che per ottenere la qualifica erano necessari 12 anni nel grado di [[capitano]], oppure 20 anni di anzianità come ufficiale in servizio permanente<ref>{{cita web|url=http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Curiosita/Non+tutti+sanno+che/P/36+P.htm
|titolo=Primo capitano (qualifica di)|accesso=30 gennaio 2011|editore=www.carabinieri.it}}</ref>. Come conseguenza, anche altre organizzazioni militari, come per esempio la [[Croce Rossa Italiana]], introdussero la qualifica. Tuttora, l'anzianità minima necessaria è di 12 anni nel grado.
Nel corso della [[prima Guerra Mondiale]] e fino agli [[Anni 1970|anni settanta]] l'ordinamento militare italiano prevedeva le qualidiche di [[Primo tenente|1° Tenente]] e 1º Capitano, presente ancora oggi nella gerarchia delle Forze Armate,
Tale criterio, di fatto, permane tutt'oggi per il 1º Capitano, che però per prassi è riservato agli ex marescialli che sono transitati nel [[Ruolo speciale|Ruolo Speciale Ufficiali]], e che quindi hanno una progressione molto lenta rispetto a coloro che sono entrati nel Ruolo per concorso a Nomina Diretta ovvero ex [[AUC]], oggi [[AUFP]], che al termine della ferma hanno passato la selezione per il servizio permanente effettivo e ancor più lenta rispetto agli [[Ufficiale (forze armate)|Ufficiali]] del [[Ruolo normale]], cioè coloro che provengono dall'[[Accademia Militare]] di Modena.
Di fatto oggi il grado di 1º Capitano sta andando in disuso, per prassi, tendendo ove possibile ad avanzare i Capitani ex marescialli, poco prima o subito dopo il congedo per pensionamento, al grado di Maggiore a titolo onorifico.
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