Terza via: differenze tra le versioni
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== Fondamenti ==
Uno dei maggiori esponenti della terza via, il premier [[Partito Laburista (Regno Unito)|laburista]] [[Tony Blair]]<ref>Hastings, Adrian; Mason, Alistair; Pyper, Hugh (2000). ''The Oxford Companion to Christian Thought''. Oxford University Press. p. 677.</ref><ref>https://formiche.net/2014/12/renzi-blair-parla-pellicani/</ref><ref>https://qds.it/18325-la-terza-via-e-quella-che-serve-htm/</ref>, dichiarò come tale concezione includesse politiche che riconoscono gli individui di un contesto sociale quali socialmente interdipendenti e si promuoveva in difesa della giustizia sociale, della coesione sociale, l'eguaglianza di tutti i cittadini e le pari opportunità<ref>Michael Freeden. Liberal Languages: Ideological Imaginations and Twentieth-Century Progressive Thought. Princeton University Press, 2004. P. 198.</ref>.
Questa concezione politica supporta il raggiungimento di un [[egualitarismo]] nella società odierna attraverso un'azione diretta per aumentare la distribuzione di abilità, capacità e mezzi di produzione e allo stesso tempo rifiutare la redistribuzione delle ricchezze tra classi sociali<ref>Jane Lewis, Rebecca Surender. ''Welfare State Change: Towards a Third Way?''. Oxford University Press, 2004. Pp. 4.</ref>. Enfatizza così l'impegno su: il raggiungimento del [[pareggio di bilancio]], fornendo così [[pari opportunità]], ponendo inoltre accento sulle responsabilità morali degli individui; la decentralizzazione del potere governativo al minor livello possibile; l'incoraggiamento di più possibili accordi economici tra funzioni pubbliche e private, cercando il più possibile di non ricorrere all'uso della manodopera, così investendo nello sviluppo umano e nella ricerca oltre al miglioramento dei mezzi di produzione; la protezione del capitale sociale insieme alla salvaguardia ambientale<ref>Pauline Vaillancourt Rosenau. ''The competition paradigm: America's romance with conflict, contest, and commerce''. Lanham, Maryland, USA; Oxford, England, UK: Rowman & Littlefield Publishers, Inc, 2003. Pp. 209.</ref><ref name="Corfe">Corfe, Robert (2010). ''The Future of Politics: With the Demise of the Left/Right Confrontational System''. Bury St Edmunds, England: Arena Books. {{ISBN|978-1-906791-46-9}}.</ref>.
La terza via è stata spesso oggetto di critiche da parte di partiti conservatori e libertari, che si fanno invece difensori del vecchio capitalismo<ref name="Bashan, P. (5 November 2002). Is the Third
In [[Italia]] la terza via, sotto vari nomi, è stata proposta sia da partiti centristi classici di stampo post-democristiano sia da partiti laici come lo storico [[Partito Socialista Italiano]] nella sua fase finale e anche in tempi seguenti, tramite i suoi vari esponenti confluiti in altri partiti<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.altomilaneseweb.it/Arconate_Una_Via_Per_Bettino_Craxi.htm Arconate, una via per Bettino Craxi] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/28/fautori_della_terza_via_cercano_co_0_94122814122.shtml I fautori della terza via cercano di farsi sentire]</ref>. Esponenti che si rifanno a questa corrente sono presenti nel [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e nel [[Movimento 5 Stelle]]<ref>La sera del 12 ottobre 2019, durante la kermesse ''Italia 5 Stelle'' svoltasi a [[Napoli]], [[Luigi Di Maio]], capo politico del M5S, afferma di essere un sostenitore della terza via.</ref>. Il partito [[Italia Viva]], fondato nel 2019 da [[Matteo Renzi]], sostiene le idee della terza via<ref>{{cita news|nome=Claudio|cognome=Sardo|url=http://www.unita.it/italia/speciale-primarie-del-centrosinistra/la-scelta-di-renzi-una-nuova-terza-via-1.467451|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150701083012/http://www.unita.it/italia/speciale-primarie-del-centrosinistra/la-scelta-di-renzi-una-nuova-terza-via-1.467451|deadurl=sì|titolo=Intervista a Matteo Renzi di Claudio Sardo|pubblicazione=[[L'Unità]]|data=22 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|dataarchivio=1º luglio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.formiche.net/2013/06/09/irpef-imu-e-la-terza-via-di-gutgeld-guru-economico-di-renzi|titolo=Irpef, Imu e la Terza via di Gutgeld, “guru” economico di Renzi|editore=Formiche.it|data=9 giugno 2012|accesso=3 marzo 2014}}</ref>.
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===Uso da parte di personalità socialdemocratiche===
Esiste una variante della terza via che vede le politiche [[centrismo|centriste]] sotto un'ottica [[socialdemocrazia|socialdemocratica]]. È stata infatti spesso promossa dai suoi esponenti come un'alternativa sia tra capitalismo e forme tradizionali di socialismo, tra cui socialismo marxista e socialismo di Stato, posizioni che la terza via socialdemocratica rifiuta<ref name="N.D. Arora. 2010">N.D. Arora. ''Political Science for Civil Services Main Examination''. Tata McGraw-Hill Education, 2010. 9.22.</ref>. Si fa invece sostenitrici di idee come il socialismo etico, il riformismo e il [[gradualismo]] – che includono l'umanizzazione del capitalismo, un'[[economia mista]], un pluralismo politico e una democrazia liberale<ref name="N.D. Arora. 2010"/>.
Questa posizione è stata spesso difesa dai suoi esponenti e presentata così come una forma di "socialismo competitivo" – un'ideologia che si pone a cavallo tra il socialismo tradizionale e il capitalismo<ref>Daniel Döring. ''Is ‘Third Way' Social Democracy Still a Form of Social Democracy?''. Norderstedt, Germany: GRIN Verlag, 2007. Pp. 3.</ref>. Uno dei più noti sostenitori di questa teoria economica, [[Anthony Giddens]], ha pubblicamente sostenuto una possibile forma modernizzata del socialismo che si ponesse al confine tra la
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