Donato da Ripacandida: differenze tra le versioni

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#RINVIA [[Donato Simone]]
{{quote|I ripacandidesi non bene conoscono, e però non apprezzano, né venerano, come si conviene, il santo che nacque entro le loro stesse mura, respirò le stesse aure, calcò lo stesso suolo. Si direbbe che questa è la sorte, che Ripacandida riserva ai suoi figli più illustri [...]|{{cita libro| Guido | Mastantuono | Un candido fiore di Ripa | 1927 | Tipografia del Secolo | Melfi | }}<ref>Prefazione del vescovo di [[Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa|Melfi-Rapolla-Venosa]], [[Alberto Costa]]</ref>}}
{{Santo
|nome= San Donatello
|immagine= StatuaSanDonatello.jpg
|didascalia= Una delle statue di San Donatello nella [[Chiesa di Santa Maria del Sepolcro|Chiesa Madre]] di [[Ripacandida]]
|note=
|nato= [[Ripacandida]], [[1179]]
|morto= [[Petina]], [[17 agosto]] [[1198]]
|venerato da= Chiesa cattolica
|beatificazione=
|canonizzazione=
|santuario principale=[[Santuario di San Donato di Ripacandida]]
|ricorrenza= [[17 agosto]]
|attributi=
|patrono di= [[Basilicata]], [[Ripacandida]], [[Auletta]]
}}
{{Bio
|Titolo = San
|Nome = Donato
|Cognome = Simone
|PostCognomeVirgola = conosciuto meglio come '''san Donatello''' o anche come '''san Donato da Ripacandida'''
|ForzaOrdinamento = Donato da Ripacandida
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ripacandida
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1179
|LuogoMorte = Petina
|GiornoMeseMorte = 17 agosto
|AnnoMorte = 1198
|Epoca = 1100
|Attività = religioso
|Nazionalità = italiano
}}
 
== Agiografia ==
Donato Simone nacque a Ripacandida da un umile famiglia nel [[1179]]. Solo nella città natale è invocato con il nome di Donatello, per distinguerlo da [[san Donato d'Arezzo]], del quale egli portava il nome. All'età di quattordici anni, manifestò la sua vocazione, partendo alla volta del [[monastero]] [[benedettino]] di [[Sant'Onofrio di Massadiruta]], a [[Petina]]. Troppo giovane, gli fu detto di tornare dopo un anno. L'anno seguente, nel [[1194]], fu indirizzato all'[[abbazia]] di [[Montevergine (Mercogliano)|Montevergine]] fondata nel [[1124]] da san [[Guglielmo da Vercelli]]. Dopo aver compiuto l'anno canonico, nel [[1195]], l'[[abate]] [[Pascasio]] lo accolse al monastero Sant'Onofrio di [[Massadiruta]].
 
Fu impiegato nei lavori più umili, l'orto, il pollaio, il pane, senza mai lamentarsi. L'abate [[Pascasio]] stanco delle sue continue elargizioni ai bisognosi lo accusò ingiustamente, allora egli gli condusse un [[orso]] ammansito e una volpe. Di notte scendeva alle pendici del monte ed, in una caverna scavata dalle acque del torrente che passava sotto il monastero, offriva le sue penitenze a [[Dio]]. Mentre i suoi confratelli dormivano, si immergeva nell'acqua gelida fino alla vita, qui pregava e prima che i frati si destassero rientrava al convento. Una mattina, mentre Donatello si trovava nella grotta, l'abate lo cercò ed avendo trovato le sue vesti, pensò che egli tramasse qualcosa, le raccolse e le portò via per punirlo. Ma quando il Santo uscì dalla grotta, trovò le vesti dove le aveva lasciate. L'abate seguendolo scoprì che il giovane, di notte, faceva penitenza nel fiume.
 
Numerosi salivano a lui dalla vicina [[Auletta]] e dai paesi vicini per cercare consigli e conforto per i mali del corpo e dell'anima.
 
Dopo una breve e prodigiosa vita, circondato dai confratelli, spirava il 17 agosto [[1198]] a soli 19 anni.
 
== Culto ==
Si dice che le campane del monastero, da sole suonarono a festa. I suoi concittadini chiesero il ritorno delle spoglie in patria, ed ottennero nel [[1202]] il trasferimento della salma. Il corteo funebre dovette fermarsi ad Auletta, dove alle suppliche della popolazione, il Santo lasciò l'avambraccio destro. La [[reliquia]], incorotta da secoli, si venera ad [[Auletta]] nella Chiesa Madre ed è custodita in un reliquario d'argento del [[1618]]. Come risulta dalla vita del [[venerabile]] [[Giambattista Rossi]], pubblicata nel [[1752]], san Donatello fu ritenuto e festeggiato a Ripacandida e ad Auletta come [[patrono]]. Il titolo di Santo gli fu confermato dal clero secolare e dal popolo, e nel [[1758]] anche dalla Sacra [[Congregazione dei Riti]].
 
Fiera e festa di San Donatello, (17 agosto) iniziano con una processione mattutina delle sei, anche se ormai la festa grande avviene in concomitanza con [[san Donato d'Arezzo]] (7 agosto). [[Auletta]] ha scelto san Donato come suo patrono. Nel [[1723]], la marchesa di Caggiano donò un pregevole mezzobusto d'argento raffigurante il Santo in estasi per la guarigione di suo nipote.
 
Nel [[1732]] [[papa Clemente XII]] visita ad Auletta la reliquia del Santo. In suo onore nel [[1965]] [[Auletta]] e [[Ripacandida]] si sono unite in un grandioso gemellaggio in presenza di tutte le autorità civili e relegiose. Auletta lo festeggia il 17 e 18 agosto, e dopo l'ultima guerra ha istituito la festa di San Donato alla Galleria, per ringraziarlo della protezione ricevuta. È sorta in contrada Scaffa una cappella denominata Cappella di San Donato alla Galleria. Nelle vicinanze della Chiesa madre di Auletta, in un terreno privato è stata sistemata una bella scultura in pietra, raffigurante ''San Donato in preghiera''. A pochi km da [[Petina]], troviamo ancora i ruderi del convento di Sant'Onofrio; luogo di preghiera dei santi Onofrio e Donato, visibile anche dall'autostrada A3, direzione sud, sui viadotti San Onofrio e San Donato. Ripacandida ha dedicato al suo figlio più illustre il campo sportivo, inaugurato nel [[1991]].
 
=== Paesi che festeggiano san Donatello ===
* [[Auletta]], [[17 agosto]].
* [[Melfi]], 17 agosto.
* [[Montevergine (Mercogliano)|Montevergine]], 17 agosto.
* [[Rapolla]], 17 agosto.
* [[Ripacandida]], 17 agosto.
* [[Ruoti]], 17 agosto.
 
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro||F. Agnoli, M. Luscia, A. Pertosa|Santi & rivoluzionari|2008|SugarCo||pagine=184 pagine}}
* {{cita libro|Mario|Benatti|I santi dei malati|2007|Edizioni Messaggero||pagine=224 pagine}}
* {{cita libro||[[Benedetto XVI]]|I santi di Benedetto XVI. Selezione di testi di Papa Benedetto XVI|2008|Libreria Editrice Vaticana||pagine=151 pagine}}
* {{cita libro||[[Alban Butler]]|Il primo grande dizionario dei santi secondo il calendario|2001|Piemme||pagine=1344 pagine}}
* {{cita libro|Lorenza|Dardanello Tosi|Storie di santi e beati e di valori vissuti|2006|Paoline Edizioni||pagine=208 pagine}}
* {{cita libro|Mario|Giusti|Trenta santi più uno. C'è posto anche per te|1990|San Paolo Edizioni||pagine=220 pagine}}
* {{cita libro|A.|Kleinberg|Storie di santi. Martiri, asceti, beati nella formazione dell'Occidente|2007|Il Mulino||pagine=360 pagine}}
* {{cita libro||Fernando Lanzi, Gioia Lanzi|Come riconoscere i santi e i patroni nell'arte e nelle immagini popolari|2007|Jaca Book||pagine=237 pagine}}
* {{cita libro|Piero|Lazzarin|Il libro dei Santi. Piccola enciclopedia|2007|Edizioni Messaggero||pagine=720 pagine}}
* {{cita libro|Roberto|Olivato|Sacrari, santi patroni e preghiere militari|2009|Edizioni Messaggero||pagine=312 pagine}}
* {{cita libro||[[Joseph Ratzinger]]|Santi. Gli autentici apologeti della Chiesa|2007|Lindau Edizioni||pagine=160 pagine}}
* {{cita libro||[[Antonio Maria Sicari]]|Atlante storico dei grandi santi e dei fondatori|2006|Jaca Book||pagine=259 pagine}}
* {{cita libro|Maria|Vago|Piccole storie di grandi santi|2007|Edizioni Messaggero||pagine=64 pagine}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* Festa di San Donato da Ripacandida: sito web https://www.sagreinbasilicata.com/feste/festa-di-san-donato-a-ripacandida.htm
* {{cita web|url=http://www.comune.ripacandida.pz.it/articles.asp?id=92|titolo=Nicola Tricarico, ''Relazione su S. Donato in Ripacandida''|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060509015848/http://www.comune.ripacandida.pz.it/articles.asp?id=92|dataarchivio=9 maggio 2006}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Santi per nome]]
[[Categoria:Santi italiani del XII secolo]]