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'''Piazza Cordusio''' è una [[piazza]] di [[Milano]]. Posta dove sorgeva la corte dei duchi longobardi, la ''Curia Ducis'', da cui deriva il nome della piazza, un tempo rappresentava il centro finanziario di Milano, dal momento che ospitava le sedi di varie istituzioni finanziarie. A partire dagli [[anni 2010]], col trasferimento di queste nei nuovi grattacieli delle zone di Porta Nuova e CityLifeTre Torri, la piazza si è convertita a centro della vita sociale e commerciale della città.
 
==Storia==
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Trent'anni dopo la distruzione di [[Milano]] ad opera degli [[Ostrogoti]] condotti da [[Uraia]], il re dei [[Longobardi]], [[Alboino]], scende in [[Italia]] nel [[569|568]]. Da allora l'area divenne [[Langobardia Maior|Langobardia]], e in seguito Lombardia. Con la scomparsa di Alboino nel [[572]], la Provincia venne divisa fra i tre generali (che divennero [[duca (Longobardi)|duchi]]). Ad Alboino toccò la "desolata Milano"<ref>[https://books.google.it/books?id=7jB5s_hg1MIC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Felice Venosta, ''Milano e le sue vie. Studi storici'', Giocondo Messaggi, Milano 1867, vol. 1, p. 52]</ref>. Il suo palazzo, che sorgeva nell'odierna piazza, era detto "''De curte ducis''" (o "''Curia ducis''", ossia la corte dei duchi lombardi), da cui per corruzione "''Cortedoxi''", quindi "''Corduce''" e infine "''Corduso''" o "''Cordusio''".
 
All'interno dell'edificio si svolgevano le attività politiche e amministrative. Nel [[secolo IX]] e [[secolo X|X]], con [[Berengario del Friuli|Berengario]] la struttura venne adibita a tribunale. Dell'area di allora, oltre la [[piazza dei Mercanti]], resta poco. Il resto fu demolito per consentire la costruzione di nuovi edifici (come il [[Palazzo Broggi]] e il [[Palazzo delle Assicurazioni Generali (Milano)|Palazzo delle Assicurazioni Generali]]). L'odierna [[via Dante (Milano)|via Dante]] che collega Cordusio con il [[Castello Sforzesco]], per esempio, fu realizzata in accordo con il [[Piano Beruto]] nel [[1884]], sacrificando gli isolati che dividevano le due zone.<ref name="autogenerato1">[https://vecchiamilano.wordpress.com/2011/09/22/cordusio/ Cordusio « Vecchia Milano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Nelle cartine del [[1820]]<ref>https://vecchiamilano.files.wordpress.com/2011/09/cordusio-1820.jpg</ref> l'unico altro particolare che si è conservato fino ad oggi è la strada della ''contrada di San Michele al Gallo'', oggi [[via Orefici]].
 
[[File:Luigi Secchi, Monumento a Giuseppe Parini (1899), piazza Cordusio, Milano.jpg|thumb|Monumento a [[Giuseppe Parini]]]]