Orlando (paladino): differenze tra le versioni

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Nell'''Innamorato'', come poi sarà anche nel ''Furioso'', uno degli episodi centrali è appunto l'innamoramento del conte. Orlando assume un carattere forte e ben definito. Conserva i tratti salienti del suo personaggio secondo la tradizione e secondo (quel poco che si sa) la storia: è così buono, generoso, forte e magnanimo, e per questo è infatti e a ragione uno dei più forti paladini di Francia. Ma la novità è che nel poema il conte si trova a dover affrontare qualcosa di nuovo. Orlando, "non usato all'amorose cose", si trova preso e vinto solo con uno sguardo alla bella Angelica, ma si rivela un innamorato maldestro e goffo, a volte timido, oltre che un uomo talmente sincero e con la coscienza limpida da risultare ingenuo. Ben si può vedere quando la bella ma ingannatrice Orrigille, di cui per un breve periodo egli si invaghisce, lo raggira rubandogli il cavallo: la donna fuggendo gli dice che salendo su una roccia potrà vedere l'Inferno e il Paradiso.
 
Questi episodi, come anche nel poema dell'Ariosto, ben esplicano come le faccende d'amore siano sempre incerte e sfuggevoli, con risvolti a volte anche comici o divertenti nel poema, anchepersino per un uomo tutto d'un pezzo come Orlando. Insomma il conte qui si trova ad affrontare l'unica cosa che non si può ridurre sotto l'arbitrio di nessuno, una cosa certo sublime, ma sconvolgente e spesso crudele, che riduce il nobile paladino a rincorrere l'amata supplicandola per la foresta. Orlando si trova quindi impreparato e spiazzato davanti a questo inusuale nemico: l'amore, il quale sembra inevitabilmente volto ai suoi danni. La novità del poema è anche questa, l'eroe visto sotto un nuovo aspetto, un aspetto più umano, l'eroe presentato sotto una luce nuova, in un campo in cui trova, nonostante le sue innumerevoli qualità straordinarie, immense difficoltà.
 
=== ''Orlando Furioso'' ===