Matteo Campori: differenze tra le versioni

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===La direzione del Museo Civico di Modena===
 
Matteo Campori ricoprì l'incarico di direttore del [[Museo Civico di Modena]] dal 1913 al 1932 contribuendo in modo concreto all'incremento delle singole raccolte con un interesse particolare per i pittori modenesi contemporanei quali [[Giovanni Muzzioli]], Antonio Simonazzi e soprattutto [[Adeodato Malatesta]], al quale venne dedicata un'intera sala nel 1931. Attualmente le opere del pittore modenese sono esposte nella sala di Rappresentanza di [[Palazzo Comunale (Modena)|Palazzo Comunale]].
 
Grazie al suo stretto contatto con il mercato artistico Campori non si lascia sfuggire occasioni importanti, come la vendita della collezione Foresti di Carpi avvenuta nel 1913, in occasione della quale acquista alcune opere per la sua Galleria privata e per il Museo. Nel complesso gli acquisti di Matteo Campori per l'istituto culturale appaiono significativi soprattutto per lo sviluppo della raccolta d'arte contemporanea e fortemente condizionati dalla matrice di base delle raccolte civiche che le vincolava al contesto locale.