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'''Casalba''' (''Casàvërë'' in dialetto locale'')'' è una piccola frazione a sud di [[Macerata Campania]], con circa 400 abitanti. Confina con il proprio comune edi [[Portico di Caserta.]] Distae adista 2 chilometrikm dall'altra frazione di Macerata Campania, [[Caturano]], e a circa 500 metrim daldalla comune.sede La storia e le origini sono collegate a quelle del proprio comune e a quelle di Capua Anticacomunale. Anticamente ''Casalba'' era il nome del territorio che comprendeva i comuni odierni di [[Macerata Campania]] e [[Portico di Caserta]]. Successivamente il vecchio comune è stato soppresso e il nome è stato dato alla frazione, autonoma fino al [[1809]], unendosi in seguito al comune di [[Macerata Campania]], comunque mantenendo le proprie tradizioni
 
== Storia ==
La storia e le origini sono collegate a quelle del proprio comune e a quelle di Capua Antica. Fino al [[1811]] Casalba aveva una propria amministrazione<ref>[https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=njp.32101072890849&view=1up&seq=221 Regio Decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle quattordici provincie del regno di Napoli".]</ref>. Da quel momento in poi, però, esso si è fuso con il comune di Macerata Campania, pur mantenendo una sua cultura e una sua tradizione.<br />
Dal 1º gennaio [[1929]], per disposizione del ''Regio Decreto n. 2548 del 18 ottobre 1928'', a seguito della soppressione della Provincia di Terra di Lavoro, il Comune di Macerata Campania e il vicino Comune di Portico di Caserta furono riuniti in un unico Comune che prese la denominazione di ''Casalba'', dal nome dell'antica frazione di Macerata, con sede municipale a Macerata Campania e inserito nella [[Provincia di Napoli (1806-1860)|Provincia di Napoli]]. Successivamente, con ''Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 192 del 29 marzo 1946'', si dispose la ricostituzione dei due Comuni, [[Portico di Caserta]] e Macerata Campania, e dal 30 giugno [[1946]] essi riacquistarono la propria autonomia e il territorio pertinente e inseriti nella neonata [[Provincia di Caserta]]<ref>Adriana Caprio, Anna Giordano, Marcello Natale, [http://books.google.it/books?id=cgVt3ZtVjk4C&pg=PA165&dq=macerata+campania&hl=it&sa=X&ei=xHOiT9zRA7TS4QSUw5zuCA&ved=0CEsQ6AEwBA#v=onepage&q&f=false ''Terra di Lavoro''], Guida Editori, 2003.</ref>.
 
==Monumenti e luoghi di interesse==
Parrocchia di [[Madonna delle Grazie|Santa maria delle grazie]] edificata nel 1607, costruita su una giágià preesistente data attorno al XVI secolo.
 
==Festività==
Nei giorni 1, 2 e 3 [[luglio]] arrivano i festeggiamenti nella piccola frazione. Il giorno più importante è il secondo, qui la statua della [[Madonna delle Grazie]] è portata in giro per il paese, accompagnata da banda musicale e [[fuochi d'artificio]], fermandosi in ogni strada deldella quartierelocalità.
 
== Note ==
<references/>
 
[[Categoria:Frazioni di Macerata Campania]]