Quadrivettore: differenze tra le versioni

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→‎Covarianza e controvarianza di un quadrivettore: Resa consistente la convenzione del tensore metrico in relatività ristretta come diag(1,-1,-1,-1)
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:<math>A_{\mu}=g_{\mu \nu} A^{\nu}= g_{\mu \mu} A^{\mu} </math> con <math> g_{\mu \mu} = \begin{cases}
-1 &\text{se } \mu=0 \\
-1 &\text{se } \mu=1,2,3
\end{cases}</math>
 
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:<math>\begin{pmatrix} A_0 \\ A_1 \\ A_2 \\ A_3 \end{pmatrix} =
\begin{pmatrix}
-1 & 0 & 0 & 0 \\
0 & -1 & 0 & 0 \\
0 & 0 & -1 & 0 \\
0 & 0 & 0 & -1 \\
\end{pmatrix} \begin{pmatrix} A^0 \\ A^1 \\ A^2 \\ A^3 \end{pmatrix} =
\begin{pmatrix} -A^0 \\ -A^1 \\ -A^2 \\ -A^3 \end{pmatrix}
</math>
 
Nel passare dalla forma controvariante di un vettore alla sua forma covariante basta quindi cambiare di segno lale componentecomponenti temporalespaziali. Un quadrivettore covariante non trasforma secondo le trasformazioni di Lorentz, bensì come la derivataderivate di unouna funzione scalare: se <math>sf(x^\mu)</math> è ununa invariantefunzione per trasformazioni di Lorentzscalare, <math>{A}_{\mu}</math> ha le stesse leggi di trasformazione di <math> \frac{ds\partial f}{d\partial{x}^{i\mu}}</math>.
 
==Prodotto scalare==