Slavia friulana: differenze tra le versioni

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|regione=Friuli-Venezia Giulia}}
La '''Slavia friulana''' (detta anche '''Slavia italiana''', '''Benecia''' o '''Slavia veneta''', ''Beneška Slovenija'' o ''Benečija'' in [[Lingua slovena|sloveno]], ''Sclavanie'' in [[Lingua friulana|friulano]]) è una [[regione geografica|regione storico-geografica]] collinare e montuosa ([[Prealpi Giulie]]) del [[Friuli orientale]] che si estende tra [[Cividale del Friuli]] (questa però non la si può comprendere come parte della Slavia) e i monti che sovrastano [[Caporetto]] (in [[Slovenia]]), comprendendo parti delle [[Valli del Torre]] e del [[Valli del Natisone|Natisone]]. La denominazione è dovuta alla popolazione slava insediatavisi dall'[[VIII secolo]].
 
== Descrizione ==
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Dopo la [[seconda guerra mondiale]] nella Slavia si aprì la questione della definizione dei confini e si inasprì la dualità politico-identitaria. Chi all'epoca della [[guerra fredda]] si considerava di nazionalità slovena veniva identificato come filo-jugoslavo e comunista. Parte della popolazione locale, invece, influenzata dalle formazioni segrete, si autodefiniva italiana; non ricercò alcuna autonomia culturale né la protezione linguistica della quale godettero invece gli sloveni delle province di [[Provincia di Gorizia|Gorizia]] e [[Provincia di Trieste|Trieste]], storicamente e culturalmente molto più legati alla [[Slovenia]]<ref>{{cita libro|autore=Faustino Nazzi|titolo=Alle origini della "Gladio": la questione della lingua slovena nella vita religiosa della Slavia Friulana nel secondo dopoguerra|opera=Udine: La Patrie dal Friul|anno=1997}}</ref>. Il clero sloveno da parte sua riprese l'uso della lingua slovena nelle chiese e si adoperò per il riconoscimento dei diritti culturali delle loro comunità. Anche le forze di sinistra si impegnarono per la tutela della lingua slovena, mentre la Democrazia Cristiana, partito di maggioranza assoluta nella Slavia, assunse una posizione opposta sulla questione linguistica.
 
Le organizzazioni segrete in funzione anticomunista e antijugoslava (Organizzazione O, Terzo corpo volontari della libertà) che poi sfociarono nell'[[organizzazione Gladio]] ebbero nella Slavia numerosi affiliati, per lo più membri del corpo degli [[Alpini]], impiegatie statali,gli ex fascisti e appartenenti alle forze armatepartgiani della Repubblica dibrigata SalòOsoppo.
 
== Note ==