Marmo di Carrara: differenze tra le versioni

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Una volta estratto il blocco di marmo dalla cava, viene segato in lastre (2, 3 cm o più di spessore).
== Il trasporto del marmo nel tempo ==
[[File:Marina di Carrara, monumento ai cavatori.JPG|thumb|upright=1.1|Porto di Marina di Carrara e monumento ai "''Buscaiol"'', scaricatori di porto specializzati nel carico/scarico di lastre di marmo]]
Una volta riquadrati, i blocchi dovevano scendere a valle fra colate di detriti marmorei chiamati "ravaneti". Storicamente la discesa dei blocchi lungo i ripidi pendii rocciosi delle cave ha rappresentato un'impresa non priva di rischi e di problemi tecnici, ed è stata portata avanti con metodi via via più evoluti a mano a mano che le condizioni economiche e sociali della regione si evolvevano.
Il primo rudimentale metodo di trasporto si chiamava "abbrivio" e consisteva nel fare rotolare il masso giù dalle pendici, senza alcun controllo, fino a farlo fermare su un letto di detriti più fini. Il procedimento, ampiamente praticato nei tempi antichi, era tanto pericoloso che fu vietato per legge quando si affermò il metodo della "[[lizzatura]]".