Kon Ichikawa: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ihohh (discussione | contributi)
→‎Biografia: Rimossa frase POV
Riga 35:
Nel [[1962]] esce ''[[La colpa]]'' (''Hakai''). Nel [[1964]] Ichikawa decide di non realizzare più film a soggetto. Anche la moglie è stanca di lavorare in un cinema che ha cambiato la sua grammatica e "non ha più cuore". L'ultima opera alla quale lavorano insieme è ''Tokyo Orimpikku'', (''Le Olimpiadi di Tokyo''), documentario uscito nel [[1965]] e considerato da molti una testimonianza altamente poetica dell'[[Giochi della XVIII Olimpiade|evento]], pari a quella che rese famosa [[Leni Riefenstahl]] in occasione dei [[Giochi della XI Olimpiade|giochi]] di [[Berlino]] del [[1936]]. Nonostante i riconoscimenti ottenuti in tutto il mondo (Cannes fu il primo), oggi non esiste più la versione montata da Ichikawa: le autorità olimpiche si sono arrogate il diritto di montare e smontare l'enorme quantità di girato, dando origine a sei-sette versioni diverse del film a seconda del mercato al quale viene destinato, dalle quali ovviamente il regista si dissocia, non riconoscendole come sue anche se portano la sua firma.
 
Tra i tanti progetti di documentario ai quali lavora dopo aver acquisito enorme fama per il film sulle Olimpiadi, Ichikawa ha occasione di guardare alla televisione giapponese un episodio di [[Topo Gigio]] e, ricordandosi delle sue origini, decide di rimettersi a lavorare a un film di pupazzi animati proprio con lui come protagonista. Si mette allora in contatto con [[Maria Perego]], autrice del pupazzo, ed elabora un dramma morale, con Topo Gigio che tra varie avventure deve sottrarre la bomba atomica a un gruppo di criminali che voleva farne uso. ''Top Jijo no botan senso'' (''[[Topo Gigio e la guerra del missile]]'') sarà un fiasco totale e verrà stroncato sia dai critici giapponesi che da quelli occidentali. Oggi rimane solo come curiosità nella [[storia dell'animazione]].
 
Dopo un celebratissimo documentario sul Giappone proiettato a [[Osaka]] in occasione dell'[[Expo '70]], Ichikawa riprende a lavorare su storie a soggetto e la sua attività copre sia il cinema che la televisione. Nel 1970, insieme a [[Masaki Kobayashi]], [[Akira Kurosawa]] e [[Keisuke Kinoshita]], fonda la casa di produzione indipendente Yonki-no-Kai. L'unico film prodotto dalla società, ''[[Dodes'ka-den]]'' di Kurosawa, è un insuccesso commerciale che pone fine alle attività della compagnia.