Eduardo Corazzini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AttoBot (discussione | contributi)
m Bot: Formattazione delle date
wikilink
Riga 23:
Il poeta [[Giosuè Carducci]], amico della famiglia Corazzini, ne è ospite a Bulciano nell’estate del ’67, in una villeggiatura che gli ispira l’ode “Agli amici della valle Tiberina”<ref>{{Cita web|url=https://it.wikisource.org/wiki/Giambi_ed_epodi/Libro_I/Agli_amici_della_valle_Tiberina|titolo=Agli amici della valle Tiberina}}</ref>.<ref>{{Cita libro|titolo=Giosuè Carducci, Poesie (a cura di William Spaggiari)|editore=Universale Economica Feltrinelli|p=}}</ref>
 
Nell’autunno del 1867 Eduardo, tenente della [[Guardia nazionale italiana|Guardia Nazionale]]<ref>{{Cita libro|titolo=Libro dei morti, Parrocchia di Pieve Santo Stefano|editore=|p=}}</ref>, è tra i volontari garibaldini che partecipano alla [[Campagna dell'Agro romano per la liberazione di Roma|campagna romana]] per la liberazione di Roma, che naufraga nella sconfitta nella [[Battaglia di Mentana|sconfitta di Mentana]] contro le truppe pontificie, coadiuvate da quelle francesi di [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]]. Nella [[battaglia di Mentana]], il 3 novembre 1867, viene gravemente ferito e muore a Pieve Santo Stefano, dopo due mesi di sofferenze, il primo gennaio 1868.
 
Nello stesso mese di gennaio (12-17 gennaio 1868) Giosuè Carducci compone il celebre epodo “Per Eduardo Corazzini”<ref>{{Cita web|url=https://it.wikisource.org/wiki/Giambi_ed_epodi/Libro_I/Per_Eduardo_Corazzini|titolo=Per Eduardo Corazzini}}</ref> (Giambi ed Epodi), in cui, furoreggiando con slancio epico e polemico contro i francesi traditori degli ideali libertari della rivoluzione e il “fosco” e “sanguinante” papato, celebra in accorato raccoglimento elegiaco il Corazzini, eroe risorgimentale carducciano assurto a simbolo della migliore gioventù italica.<ref name="ref_A" />