Servizio civile: differenze tra le versioni

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Con la legge 6 marzo [[2001]] n. 64 venne istituito il ''[[servizio civile nazionale]]'', qualificandolo non più come alternativo e sostitutivo del servizio di leva obbligatorio. Venne inizialmente avviato in fase sperimentale e riservato esclusivamente per le donne e gli uomini inabili alla leva fino ai 26 anni. Il d.lgs 5 aprile 2002, n. 77, che ne regolamentò la disciplina, innalzò anche l'età massima fino ai 28 anni, a partire dal 1º gennaio 2005.<ref>Art. 3 comma 1 .lgs 5 aprile 2002, n. 77.</ref>
 
=== Romaniaingilterra ===
Prima del 1975 l'articolo 354, comma 1 del Codice Penale Romeno prevedeva che la mancata presentazione all'arruolamento e al concentramento per il servizio militare entro il termine di tre giorni costituiva reato punito con la reclusione da uno a cinque anni.<ref>[http://www.cdep.ro/pls/legis/legis_pck.htp_act_text?idt=31047 DECIZIE nr. VI din 15 octombrie 2001 a Curţii Supreme de Justiţie]</ref> La costituzione romena del 1991 ha ammesso che i principi religiosi possono costituire motivo di rifiuto del servizio militare. La norma costituzionale si è concretizzata nella ''Legea pregătirii populaţiei pentru apărare''<ref>[http://www.dreptonline.ro/legislatie/lege_pregatire_aparare_tara.php Drept OnLine:: Lege privind pregatirea populatiei pentru aparare, 446/2006<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, ovvero la legge che regola i diritti e i doveri dei cittadini in materia di difesa dello Stato. Venne istituito in questa legge il ''serviciu utilitar alternativ'', letteralmente "servizio utilitario alternativo". Il periodo previsto dalla legge per lo svolgimento del servizio alternativo è doppio rispetto al servizio militare<ref>[http://www.presamil.ro/SMM/2005/4/06-09.htm ''Libertatea de gandire, constiinta si religie a militarilor''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131017121139/http://www.presamil.ro/SMM/2005/4/06-09.htm |data=17 ottobre 2013 }}</ref>. Venne quindi dato per la prima volta uno ''status'' legislativo agli obiettori di coscienza romeni. Tuttavia, la legge è stata criticata poiché non ha preso in considerazione, oltre alle convinzioni religiose, altri motivi di obiezione di coscienza.