Leggenda del tradimento: differenze tra le versioni

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Un'altra leggenda, raccolta dallo storico Vincenti in persona e che lo stesso riporta a solo titolo di cronaca gli fu raccontata a voce da una persona che credeva "con certezza" al tradimento. La leggenda ha come protagonista un pastore altamurano (il cui nome non viene specificato) il quale, rientrando in Altamura per una razione di pane, fu catturato dai calabresi. Il pastore allora si offrì di aiutarli a entrare pur di aver salva la vita. Utilizzando una scala a pioli di quelle che si usavano per i ricettacoli della paglia al primo piano delle abitazioni, li fece entrare attraverso una finestra situata a ridosso del [[Muro di cinta di Altamura|muro di cinta]]. Successivamente avrebbero aperto senza incontrare ostacoli [[Porta Matera (Altamura)|porta Matera]], consentendo ai restanti invasori di penetrare.<ref>{{Cita|leggenda-tradimento-2019|pag. 28}}</ref>
 
Questa narrazione è anch'essa inverosimile e totalmente slegata dalla realtà. Ancor più che negli altri due casi, la forma orale del racconto è stata raccolta a una distanza di tempo talmente grande dagli eventi da non avere nessun fondamento storico. Anche questo storia viene confutata da Vicenti, citando invece ile testimonianze dei testimoni diretti dei fatti (''in primis'' [[Domenico Sacchinelli]]) che raccontano una storia completamente diversa e mai fecero menzione di tradimento, porticine, scale o finestrelle usate per entrare nell'"ostinata roccaforte della Repubblica Napoletana".<ref>{{Cita|leggenda-tradimento-2019|pagg. 30-31}}</ref>
 
== L'intitolazione del claustro ==