Maria Valeria d'Asburgo-Lorena: differenze tra le versioni
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Era l'ultima figlia dell'imperatore [[Francesco Giuseppe I d'Austria]] e della sua consorte [[Elisabetta di Baviera|Elisabetta di Wittelsbach]], nata [[Duca in Baviera|duchessa in Baviera]]. I nomi che le furono imposti erano ''Maria Valeria Matilde Amalia'', ma in famiglia era chiamata ''Valerie''.
Maria Valeria nacque
Era la figlia prediletta di Elisabetta e spesso questo suo amore fu al centro di aspre critiche perché la sovrana prestava molte più attenzioni a lei di quante aveva potuto con gli altri figli. E, poiché le critiche provenivano soprattutto dalla corte viennese che tanto amava Sofia, sembrano un paradosso dato che fu proprio l'arciduchessa Sofia a togliere all'
{{Asburgo-Lorena (1806-1918)}}
Uno dei nomignoli di Valeria era "''La Figlia Ungherese''" poiché la sua nascita voleva essere un regalo da parte di Elisabetta all'Ungheria, che amava tanto. Per l'Ungheria, l'Imperatrice si era battuta nell'anno precedente alla sua gravidanza, perché quella terra vasta e incantevole potesse trovare finalmente la pace e la libertà e questo sarebbe stato possibile con la creazione di un doppio regno austro-ungarico. Questo processo culminò nell'incoronazione di Francesco Giuseppe
Elisabetta scelse deliberatamente l'Ungheria come luogo di nascita per sua figlia; nessun bambino reale era nato in Ungheria da secoli. Se Valeria fosse stata un maschietto le sarebbe stato imposto il nome di ''Stefano'' come il re canonizzato dell'Ungheria e suo santo patrono. Secondo la storica Brigitte Hamann, un bimbo nato dalla Regina d'Ungheria nel castello di Budapest, avrebbe aumentato la sua possibilità di diventarne un giorno il re, nel caso che l'Ungheria si fosse separata da tutto l'impero austriaco, e ci fu sollievo universale alla corte di Vienna che Valeria fosse una femmina. Elisabetta educò la figlia secondo il metodo ungherese, ad esempio insegnandole la storia dal punto di vista dell'Ungheria e le fu imposto, fin dalla tenera età, di parlare soltanto la lingua ungherese. Per ironia della sorte, Maria Valeria si dimostrò sempre insofferente nei confronti di un popolo e di una nazione che non sentiva come suoi, arrivando al punto di implorare il padre di conversare con lei in tedesco.
Alcuni pettegolezzi sostenevano che il padre di Valeria fosse in realtà l'amico e ammiratore di Elisabetta, il [[conte]] nonché Primo Ministro ungherese [[Gyula Andrássy (1823)|Gyula Andrássy]] il Vecchio, ritenuto amante di sua madre. Queste voci durarono per tutta la sua infanzia, ferendola profondamente. Infatti, Valeria fisicamente non somigliava all'
Valeria parlava perfettamente
=== Matrimonio ===
{{dx|[[File:MarieValerieFranzSalvator.jpg|thumb|left|Francesco Salvatore e Maria Valeria
Il 31 luglio [[1890]] a [[Bad Ischl|Ischl]], Valeria sposò l'arciduca [[Francesco Salvatore d'Asburgo-Toscana]], nipote del granduca [[Leopoldo II di Toscana]] e della principessa [[Maria Antonia di Borbone-Due Sicilie|Maria Antonietta delle Due Sicilie]]. Si erano incontrati
Elisabetta permise alla figlia Valeria, a differenza di quanto aveva fatto con la secondogenita [[Gisella d'Asburgo-Lorena|Gisella]], di contrarre un matrimonio d'amore: dichiarò pubblicamente che le avrebbe concesso di sposare anche uno spazzacamino, se i sentimenti di entrambi fossero stati abbastanza forti. Valeria scelse Francesco Salvatore, un principe relativamente minore
La solenne rinuncia di Valeria ai suoi diritti al trono austriaco,
=== Vita successiva ===
In principio, Valeria e Francesco Salvatore vissero a Schloss Lichtenegg. L'11 giugno 1895 la coppia acquistò Schloss Wallsee sulla riva del [[Danubio]] dall'allora proprietario il
Era conosciuta e amata per il suo generoso coinvolgimento in locali sforzi di beneficenza. Nel 1900, divenne una mecenate della [[Croce Rossa]], per cui fondò ospedali e raccolse notevoli somme di denaro; fu anche protettrice di altri sette enti di beneficenza. Durante la [[
Valeria fu fortemente influenzata dal suicidio del fratello Rodolfo il 30 gennaio 1889, e dall'assassinio della madre nel settembre del 1898. Insieme alla sorella Gisella furono un grande sostegno per il loro padre a seguito di queste tragedie.
Mentre il matrimonio di Valeria e Francesco Salvatore era armonioso in principio, lo diventò meno col tempo. Francesco Salvatore ebbe molte relazioni amorose, inclusa uno con la
Dopo la fine della
=== Morte ===
Maria Valeria morì di [[linfoma]] il 6 settembre del 1924 a Wallsee-Sindelburg. Poco prima della sua morte, la sorella scrisse in una lettera
Il 28 aprile 1934, dieci anni dopo la morte di Valeria, Francesco Salvatore si risposò con la
=== Omaggi ===
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== Discendenza ==
[[File:Marievalaustria12.jpg|thumb|right|L'
Maria Valeria e Francesco Salvatore ebbero dieci figli:
* Arciduchessa [[Elisabetta Francesca d'Asburgo-Toscana|Elisabetta]] Francesca Maria Carolina Ignazia (1892-1930), che sposò il Conte Georg von Waldburg Zeil e Hohenems, con figli;
* Arciduca Francesco Carlo Salvatore Maria Giuseppe Ignazio (1893-1918);
* Arciduca [[Umberto Salvatore d'Asburgo-Toscana|Umberto]] Salvatore Raniero Maria Giuseppe Ignazio (1894-1971), che sposò la
* Arciduchessa [[Edvige Maria d'Asburgo-Toscana|Edvige Maria]] Immacolata Michela Ignazia (1896-1970), che sposò Bernhard conte zu Stolberg-Stolberg, con figli;
* Arciduca Teodoro Salvatore (1899-1978), che sposò Maria Theresa contessa von Waldburg zu Zeil und Trauchburg, con figli;
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