Figlio di [[Maurizio D'Ancora|Rodolfo Gucci]] e dell'attrice [[Sandra Ravel]], nipote di [[Guccio Gucci]], dopo essersi laureato in [[giurisprudenza]] ha lavorato per l'azienda di famiglia, la [[Gucci]]. Dopo la morte di suo padre nel [[1983]], ha assunto la direzione della società e ha licenziato lo zio Aldo, finito in carcere per [[evasione fiscale]]. Ha inoltre ereditato un patrimonio di oltre 800 miliardi di lire. Nonostante si sia rivelato un presidente poco capace, durante i suoi anni arrivano due persone chiave per il futuro della Gucci: Dawn Mello, assunta nel [[1989]] come editore e designer [[prêt-à-porter]] e poi [[Tom Ford]] nel [[1990]]. Nel [[1993]] vende le sue quote del gruppo alla Investcorp per 270 miliardi di lire.
Nel [[1973]] sposa Patrizia Reggiani, (nata a [[Vignola]] ([[Provincia di Modena|MO]]) il 2 dicembre 1948), dalla quale avrà due figlie, Alessandra (nata nel 1977) e Allegra (nata nel 1981)<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2014/06/04/news/reggiani_la_mia_nuova_vita_dopo_la_prigione_ora_sogno_di_tornare_a_lavorare_da_gucci-88017281/|titolo=Reggiani: "La mia nuova vita dopo la prigione, ora sogno di tornare a lavorare da Gucci"|sito=la Repubblica|data=2014-06-04|lingua=it|accesso=2020-04-09}}</ref>. Il 22 maggio 1985, dopo 12 anni di matrimonio, Maurizio lascia Patrizia per una donna più giovane, Paola Franchi, dicendole che stava partendo per un breve viaggio d'affari e non facendo più ritorno<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/03/29/le-donne-di-maurizio-tra-beghe-ed.html|titolo=Le donne di Maurizio tra beghe ed eredità|autore=Leonardo Coen|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=29 marzo 1995|accesso=11 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171208231424/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/03/29/le-donne-di-maurizio-tra-beghe-ed.html|dataarchivio=8 dicembre 2017|urlmorto=no
}}</ref>. Nel 1991, Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci hanno ufficialmente divorziato. Come parte dell'accordo, la Reggiani ha recepito l'equivalente di una somma annua di 1 miliardo di lire (pari a più di {{formatnum:930000}} [[euro]] di oggi).
