Izol'da Vasil'evna Izvickaja: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = IzoldaIzol'da Vasil'evna
|Cognome = IzvitskayaIzvickaja
|PostCognomeVirgola = in {{russo:|Изо́льда Изо́льдаВаси́льевна Изви́цкая}}
|Sesso = F
|LuogoNascita = Dzeržinsk
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Mentre era ancora allieva del [[VGIK]], la prestigiosa scuola statale di recitazione e cinematografia, le vennero proposte parti secondarie in diversi film.
 
Nel 1955 IzoldaIzol'da IzvitskayaIzvickaja viene scelta come protagonista del film ''[[Il quarantunesimo]]'', tratto da un racconto di [[Boris LavrenyevLavrenëv]], dove interpreta il memorabile ruolo di una combattente rivoluzionaria che conosce un giovane ufficiale zarista.
 
Il film riscosse un notevole successo nazionale e internazionale, tanto da ottenere al [[Festival di Cannes 1957|Festival del Cinemacinema di Cannes del 1957]] un premio speciale per la sceneggiatura, grazie alle irripetibili inquadrature naturalistiche girate nel mare di [[Lago d'Aral|Aral]], ormai quasi totalmente prosciugato a causa del progressivo degrado ambientale.
 
Grazie alla notorietà acquisita, IzoldaIzol'da IzvitskayaIzvickaja diventa membro dell'associazione sovietica per le relazioni culturali con i paesi dell'America Latina che le dà l'opportunità di effettuare lunghi viaggi all'estero.
 
Tuttavia, dopo il suo primo film di successo, nei film successivi ottiene ruoli secondari sempre più minimali causandole una grave depressione esistenziale che la porta, nel 1971, anche per la fine del suo matrimonio con il marito, l'attore Eduard Bredun, a lasciarsi morire di fame e di inedia, sola nell'appartamento che le era stato assegnato a Mosca nel rione degli attori.
 
== Filmografia ==