Bovolone: differenze tra le versioni

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L’edificio che sorge in Piazza Costituzione era inserito all’interno di un più ampio complesso edilizio il quale comprendeva la corte patronale, demolita per lasciar spazio all’attuale Banca Popolare di Verona e altri annessi rustici a servizio dell’attività rurale.
La corte, era non più esistente e soppiantata dall’enorme sviluppo urbanistico avvenuto a Bovolone negli anni ’60 del secolo scorso era inserita all’interno del perimetro delineato dalle attuali vie Garibaldi, Cavour e Battisti per circa 4,5 campi ed includeva vari fabbricati, l’orto ed il brolo.
L’attuale Palazzo Corte Salvi fino agli inizi del Novecento ospitava i lavoratori della corte e era affiancato da entrambi i lati da barchesse utilizzate come stalle e ricovero per attrezzi. I giardini anteriori al Palazzo erano parte integrante della corte che per altro era delimitata da un muro, prospicenteprospiciente l’attuale Via Garibaldi.
Nei primi anni del 1900 il Palazzo divenne una locanda, la quale ospitava 3 camere doppie e 7 camere singole. Mentre le barchesse a sud del Palazzo (verso l’attuale via Cesare Battisti) vennero demolite per far spazio a 4 villette liberty, quelle a nord vennero conservate ed utilizzate come ricovero dei cavalli. La “Locanda con stallo” venne gestita dalla famiglia Fibbia fino al 1929.
In quegli anni mentre la casa patronale collocata su via Garibaldi passò in proprietà della Banca Popolare, la quale operò una prima ristrutturazione dell’edificio, Palazzo Corte Salvi venne individuato dall’allora Amministrazione comunale come nuova sede municipale (ecco perché è ancora presente la scritta “MUNICIPIO” impressa sulla facciata). Nel 1931 il Comune acquistò l’area e abbatté i rustici rimasti e il muro su via Garibaldi e realizzò una strada di collegamento tra le vie Garibaldi e Cavour intitolata “Via 4 Novembre”.
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Un particolare dell’edificio è la presenza di un orologio a pesi collocato nel timpano dell’edificio dall’alto valore artistico in quanto realizzato dal maestro Nunzio Bacciga di Cologna Veneta.
L’edificio è diventato sede di molte associazioni del Comune di Bovolone tra cui l’Associazione Proloco Bovolone.
 
 
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