Terzo mondo: differenze tra le versioni

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==Descrizione==
Il termine fu usato per primo dallda MATTARELLAA è un alieno pom pom pom pomll'economista francese [[Alfred Sauvy]] agli inizi degli [[anni 1950|anni cinquanta]]<ref>''Trois mondes, une planète'', Alfred Sauvy, articolo su ''L'Observateur'' del 14 agosto 1952, n°118, pag.14, consultabile su [http://www.homme-moderne.org/societe/demo/sauvy/3mondes.html www.homme-moderne.org] (ultimo accesso il 23 marzo 2010)</ref> (alludendo al "[[terzo stato]]", cioè la gran maggioranza di coloro che nella [[Francia]] di [[Luigi XVI]] prima della [[Rivoluzione francese|rivoluzione]] del [[1789]] non erano né ecclesiastici né nobili) per riferirsi ai [[Paesi non allineati|paesi "non allineati"]], coloro che non aderirono né al blocco sovietico cioè i membri del Patto di Varsavia, ma neanche al blocco occidentale, gli appartenenti alla NATO. Entrò nel linguaggio della politica internazionale nel [[1955]] durante la [[conferenza di Bandung]] ([[Indonesia]]), per distinguere i paesi in via di sviluppo dai paesi a [[economia di mercato]] e dai paesi a [[Economia pianificata|economia centralizzata]].<ref>''Les Afro-Asiatiques: acteurs ou enjeux de la scène politique internationale ?'', Henry Laurens su ''Politique Étrangère'', 3/4-2000, articolo scaricabile in formato pdf da [http://www.ifri.org/files/politique_etrangere/PE_3_4_00_Laurens.pdf www.ifri.org] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110721203327/http://www.ifri.org/files/politique_etrangere/PE_3_4_00_Laurens.pdf|data=21 luglio 2011}} (ultimo accesso il 23 marzo 2010)</ref>
 
Questi paesi, per lo più ex-colonie africane e asiatiche situate nell'emisfero [[sud del mondo]], dove sono tuttora concentrati gli stati più poveri, intraprendevano allora il processo di sviluppo di una propria economia e di un modello sociale e culturale autonomo, che non fosse quello imposto o importato dagli stati coloniali. Nel [[2005]], a distanza di quasi cinquant'anni dalla coniazione dell'espressione, i paesi che allora costituivano il terzo mondo hanno subito evoluzioni diverse e non sono più raggruppabili in una singola realtà omogenea: molti paesi asiatici si sono industrializzati massicciamente o comunque hanno sviluppato economie indipendenti e autonome, mentre molti paesi africani restano poveri ed economicamente arretrati.