Pio La Torre: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== Origini e formazione ===
Nacque a [[Baida]], un'antica [[Frazione (geografia)|frazione]] di [[Palermo]], da padre [[Palermo|palermitano]] e da madre originaria di [[Muro Lucano]] (in [[provincia di Potenza]]).<ref>Domenico Rizzo, ''Pio La Torre: una vita per la politica attraverso i documenti'', Rubbettino, 2003, p.19</ref>, ambedue [[contadini]] molto poveri.<ref name="lodato">{{cita libro|cognome=Lodato |nome=Saverio |wkautore=Saverio Lodato |titolo=[[Trent'anni di mafia]] |annooriginale=2008 |editore=Rizzoli |isbn=978-88-17-01136-5 |pp=81-89 |capitolo= Quel tremendo '82}}</ref> Sin da giovane si impegnò, finendo anche in [[Carcere (ordinamento italiano)|carcere]] per il suo spendersi a favore dei diritti dei [[braccianti]], prima nella [[Confederterra]], poi nella [[Confederazione Generale Italiana del Lavoro|Cgil]] (dal 1952 come segretario provinciale di [[Palermo]]) e, infine, aderendo al [[Partito Comunista Italiano|Partito comunista italiano]]. Lì, nel 1949, conobbe [[Giuseppina Zacco]], dopo un anno la sposò e, da questa unione, nacquero due figli: Filippo e [[Franco La Torre|Franco]].
 
=== La carriera politica ===
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Al funerale presero parte centomila persone tra cui [[Enrico Berlinguer]], il quale fece un discorso.<ref name="lodato" /> È stato sepolto nel [[Cimitero dei Cappuccini (Palermo)|Cimitero dei Cappuccini]] di Palermo.
 
Poco dopo, l'omicidio fu rivendicato dai ''Gruppi proletari organizzati''. Il delitto venne però indicato dai pentiti [[Tommaso Buscetta]], [[Francesco Marino Mannoia]], [[Gaspare Mutolo]] e [[Pino Marchese]] come delitto di mafia la cui motivazione stava nella popostaproposta del sindacalista del disegno di legge che prevedeva per la prima volta il reato di "[[associazione di tipo mafioso|associazione mafiosa]]" e la confisca dei patrimoni mafiosi.<ref>{{Cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/04/13/delitti-politici-fu-solo-cosa-nostra.html |titolo=DELITTI POLITICI, FU SOLO COSA NOSTRA - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=27 febbraio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170528183418/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/04/13/delitti-politici-fu-solo-cosa-nostra.html |dataarchivio=28 maggio 2017 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/03/26/era-contro-ciancimino-mattarella-fu-ucciso.html |titolo=' ERA CONTRO CIANCIMINO E MATTARELLA FU UCCISO' - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=26 maggio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006152450/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/03/26/era-contro-ciancimino-mattarella-fu-ucciso.html |dataarchivio=6 ottobre 2014 |urlmorto=no }}</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/12/28/mattarella-reina-la-torre-un-unica.html?ref=search 'MATTARELLA, REINA, LA TORRE UN'UNICA REGIA ASSASSINA' - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Per il suo assassinio furono condannati all'ergastolo come esecutori dei due omicidi [[Giuseppe Lucchese]], [[Nino Madonia]], Salvatore Cucuzza e [[Giuseppe Greco (mafioso)|Giuseppe Greco]]. Dopo nove anni di indagini, nel [[1995]] vennero condannati all'[[ergastolo]] i mandanti dell'omicidio La Torre: i ''boss'' [[Salvatore Riina]], [[Michele Greco]], [[Bernardo Brusca]], [[Bernardo Provenzano]], [[Giuseppe Calò]], [[Francesco Madonia]] e [[Nenè Geraci]].<ref>{{Cita web |url=http://www.camera.it/_bicamerali/leg15/commbicantimafia/cronologiamafieantimafia/schedabase.asp |titolo=Sportello Scuola e Università della Commissione Parlamentare Antimafia<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=27 febbraio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071214175116/http://www.camera.it/_bicamerali/leg15/commbicantimafia/cronologiamafieantimafia/schedabase.asp |dataarchivio=14 dicembre 2007 |urlmorto=sì }}</ref>
 
== L'archivio personale ==
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* Nel [[2012]], per Edizioni Flaccovio, esce il volume ''Pio La Torre'' di Vito Lo Monaco e Vincenzo Vasile. Dello stesso anno anche il libro ''Chi ha ucciso Pio La Torre?'' di Paolo Mondani e Armando Sorrentino, edito da Rx e ''Perché è stato ucciso Pio La Torre?'' di Nino Caleca e Elio Sanfilippo, pubblicato da Istituto Poligrafico Europeo Casa Editrice, che nel [[2013]] pubblica ''L'antimafia dei comunisti. Pio La Torre e la relazione di minoranza'', a cura di Vittorio Cocco e con una nota di [[Emanuele Macaluso]], e nel [[2016]] ''«Ecco perché...». Bibliografia degli scritti di pio La Torre'', di Francesco Tornatore. Nel [[2017]] esce il libro ''Ecco chi sei. Pio La Torre, nostro padre'', scritto dai figli Filippo e [[Franco La Torre|Franco]] con Riccardo Ferrigato e con la prefazione del regista [[Giuseppe Tornatore]].
 
* Il 14 giugno 2014 gli venne intitolato, il nuovo [[aeroporto di Comiso]], i cui lavori si conclusero l'anno precedente.<ref>{{Cita web | 1 = http://www.gds.it/gds/multimedia/home/gdsid/350732/ | 2 = Aeroporto di Comiso intitolato a Pio La Torre: le immagini | accesso = 8 giugno 2020 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140714152855/http://www.gds.it/gds/multimedia/home/gdsid/350732/ | dataarchivio = 14 luglio 2014 | urlmorto = no }}</ref>
 
* Appare tra i personaggi deldei film ''[[centoCento giorni a Palermo]]'' , [[Placido Rizzotto, (film)|Placido Rizzotto]] di Pasquale Scimeca, ''[[La mafia uccide solo d'estate]]'' e della ''[[fiction]]'' televisiva ''[[Il capo dei capi]].''
 
== Onorificenze ==