Macadamia: differenze tra le versioni

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La Macadamia comunque non viene sfruttata industrialmente fino al raggiungimento dell'età di 7-10 anni ma, una volta che incomincia a produrre frutti, è redditizia anche per 100 anni. Le Macadamia preferiscono terriccio fertile, ben drenato. Richiedono inoltre un'elevata quantità d'acqua (le zone d'origine riportano piovosità medie comprese tra 1000–2000 mm annui), la resistenza al freddo è limitata ai circa 10 °C; anche se un albero adulto può sopportare brevi esposizioni a temperature prossime allo zero, la temperatura ottimale è di 25 °C. Le radici sono superficiali, quindi gli alberi sono soggetti a spezzarsi e cadere durante i temporali o in caso di forti raffiche di vento; inoltre soffrono particolarmente Oomiceti dannosi come [[Peronospora]], che possono provocare il collasso dell'apparato radicale. Fuori dall'Australia, la produzione commerciale viene praticata alle [[Hawaii]] (che è il più grosso produttore dopo l'Australia), [[Brasile]], [[California]], [[Costa Rica]], [[Israele]], [[Kenya]], [[Bolivia]], [[Nuova Zelanda]], [[Sudafrica]] e [[Malawi]].
 
== Commestibilità e tossicità ==
== Curiosità ==
Le [[noce macadamia|noci macadamia]], pur essendo commestibili per l'uomo, sono tossiche per i [[cane|cani]] e per i [[gatto|gatti]]. La tossicità è manifestata da debolezza, unita all'incapacità di reggersi sulle zampe fino a 12 ore dopo l'ingestione. Le condizioni si normalizzano generalmente entro le 48 ore dall'ingestione.
L'intossicazione casuale in natura è impossibile, dato che la polpa della noce è contenuta in un guscio durissimo.
 
Gli alberi vengono anche utilizzati come piante ornamentali nelle regioni subtropicali per la loro chioma folta e compatta e per i fiori molto belli.
== Origini ==
 
Secondo uno studio del 2019<ref>{{Cita web|url=https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpls.2019.00334/full|titolo=Wild Origins of Macadamia Domestication Identified Through Intraspecific Chloroplast Genome Sequencing}}</ref>, circa il 70% delle noci macadamia prodotte nel mondo (quelle prodotte dagli alberi coltivati nelle Hawaii) deriva geneticamente da un singolo albero di Gympie, un piccolo villaggio nel Queensland in Australia. Da questo albero, alla fine del XIX secolo, Robert Jordan raccolse una manciata di semi che successivamente piantò in un terreno nei dintorni di [[Honolulu]], dando così avvio a una larga diffusione.
 
== Note ==