Il tuttofare (film): differenze tra le versioni

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== Accoglienza ==
La pellicola è stata accolta in maniera molto positiva dalla critica. Su [[Il Messaggero]] Francesco Alò promuove il film, lodando l'interpretazione dei due protagonisti: «Attanasio, classe 1978, dimostra già maturità alla regia. Castellitto è sublime nel creare questo mostro dall'irresistibile carisma mentre Poggi è bravo a reggere il ritmo di questo nostro fuoriclasse del grottesco. Che coppia. Che film.»<ref>{{Cita web|url=https://spettacoliecultura.ilmessaggero.it/cinema/tuttofare_castellitto_fa_mostro_e_sorpassa_risi_e_verdone-3678878.html|titolo=Il Tuttofare, Castellitto fa il mostro e sorpassa Risi e Verdone|accesso=24 aprile 2018}}</ref>. Su [[Comingsoon.it]] Antonio Bracco scrive che il film «azzecca perfettamente toni e umori, prima di tutto grazie a una sceneggiatura dal ritmo sostenuto con personaggi brillanti. Attanasio investe nella costruzione generale, raccoglie risultati quando i nodi vengono al pettine e dimostra di conoscere i confini della commedia brillante fermandosi sempre un passo prima della farsa»<ref>{{Cita web|url=https://www.comingsoon.it/film/il-tuttofare/54148/recensione/|titolo=Il Tuttofare Recensione|sito=ComingSoon.it|accesso=24 aprile 2018}}</ref>.
 
[[MYmovies.it|MyMovies]] loda l'interpretazione di [[Sergio Castellitto]] che «costruisce un personaggio (molto ben scritto da [[Valerio Attanasio]]) spassoso ma che non concede nulla all'empatia del pubblico: un cattivo carismatico che non strizza l'occhio agli spettatori e non li invita subliminalmente all'emulazione»<ref>{{Cita web|url=https://www.mymovies.it/film/2018/tuttofare/|titolo=Il tuttofare|sito=MYmovies.it|accesso=24 aprile 2018}}</ref>.
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[[Gianni Canova]] scrive sul personaggio interpretato da Castellitto: «Un mostro. L’ultimo erede di quell’interminabile galleria di mostri che dalle commedie ciniche di [[Dino Risi|Risi]] e [[Mario Monicelli|Monicelli]] fino ai giorni nostri ha dato voce e volto a una certa idea di italianità. L’avvocato Toti Bellastella appartiene alla loro genìa: cialtrone e vanesio, esercita la professione forense con una spregiudicatezza amorale impressionante e nasconde sotto l’habitus rispettabile di professore ordinario di Diritto Penale una congenita vocazione alla corruzione, al compromesso, all’inganno, all’ossequio nei confronti dei potenti e al disprezzo nei confronti dei più deboli. Sergio Castellitto – qui in una delle sue più convincenti prove d’attore – dà al personaggio una coloritura antropologica di rara efficacia, riuscendo a inchiodarlo a una cialtroneria gassmaniana senza però farlo cadere mai nella macchietta o nella caricatura [...] la teatralità, la messinscena, la finzione più spudorata sono i tratti salienti dell’identità del personaggio e Castellitto li esprime con una sorta di metarecitazione che lo porta a interpretare il ruolo di un cialtrone che recita praticamente in ogni attimo della sua vita... [...] e che fa girare attorno a sé come una trottola il giovane factotum interpretato da Guglielmo Poggi, in una sorta di riedizione della coppia [[Vittorio Gassman|Gassman]]-[[Jean-Louis Trintignant|Trintignant]] di ''[[Il sorpasso]]'': come nel capolavoro di Risi, anche qui c’è un cialtrone spaccone vanaglorioso mascalzone e c’è un giovane gentile, ingenuo, sorridente e perbene. Il personaggio del giovane "tuttofare", con il miraggio di essere assunto, ubbidisce agli ordini: corre a comprare il pesce, cucina, offre le mentine al Professore, si china per allacciargli le scarpe, fa finta di svenire in tribunale per interrompere un’udienza che si stava mettendo male e arriva perfino a sposare la sua giovane amante spagnola per farle avere la cittadinanza italiana (qualcosa di analogo accadeva già anche fra [[Gastone Moschin]] e [[Ugo Tognazzi]] nel film del 1968 ''[[Sissignore]]'')»<ref name="welovecinema.it">{{Cita web|url=https://welovecinema.it/2018/04/23/tuttofare-la-recitazione-sergio-castellitto/|titolo=Il Tuttofare - La recitazione di Sergio Castellitto|sito=Welovecinema|data=2018-04-23|lingua=it-IT|accesso=2019-03-09}}</ref>.
 
[[Wired Italia|Wired]] parla di «un set di battute, controbattute, affermazioni e a volte silenzi estremamente credibili e mai adagiati sulle scelte più banali»<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/play/cinema/2018/04/18/il-tuttofare-recensione/|titolo=Il tuttofare rivela il nuovo talento della commedia italiano|sito=Wired.it|data=18 aprile 2018|accesso=24 aprile 2018}}</ref>, mentre Serena Nannelli su [[Il Giornale]] scrive che il film "dotato di splendide premesse regala svariati momenti divertenti [...] Castellitto, nei panni del cinico e suadente mascalzone, giganteggia: è davvero spassoso e regala una performance che discende direttamente da quelle di grandi attori della nostra tradizione come Tognazzi, Gassman e Sordi. Egocentrico e abietto, tiranneggiato dalla ricca moglie (Elena Sofia Ricci), il suo Bellastella è una sorta di carismatico Azzeccagarbugli contemporaneo. [...] quando, a un certo punto, una svolta narrativa lo fa sparire, il vuoto si sente. Guglielmo Poggi, da solo, per quanto bravo e convincente, non è in grado di reggere tutto il peso di un film che inizia a girare a vuoto, investendo nel ritmo frenetico e nell'accumulo di vicissitudini rocambolesche".<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/tuttofare-commedia-sulliniziazione-malaffare-giovane-1517921.html|titolo="Il Tuttofare", commedia sull'iniziazione al malaffare di un giovane precario|autore=Serena Nannelli|sito=ilGiornale.it|data=2018-04-21|lingua=it|accesso=2020-12-18}}</ref>
 
Michele Anselmi su Cinemonitor definisce ''Il tuttofare'' «un film adrenalinico, satirico, survoltato, a tratti davvero divertente, che rilancia continuamente sul piano delle trovate e delle trovatine sceneggiatorie, quasi a non far prendere fiato [...] sembra un episodio allungato dei "Mostri" di Risi, o dei "Nuovi mostri" se preferite, naturalmente riveduto e corretto alla luce dell’odierna "lotta per la sopravvivenza»<ref>{{Cita web|url=http://www.cinemonitor.it/37159-il-tuttofare-la-vita-flessibile-di-un-praticante-legale-e-castellitto-si-diverte-a-rifare-un-mix-di-sordi-e-tognazzi/|titolo=“IL TUTTOFARE” , LA VITA FLESSIBILE DI UN PRATICANTE LEGALE. E CASTELLITTO SI DIVERTE A RIFARE UN MIX DI SORDI E TOGNAZZI : Cinemonitor|accesso=2019-03-09|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Gabriele Niola su ''Badtaste.it'' loda la sceneggiatura: «la vera caratteristica che illumina ''Il tuttofare'' è un ritmo fuori da ogni canone per il cinema italiano»<ref>{{Cita web|url=https://www.badtaste.it/recensione/il-tuttofare-la-recensione/308122/|titolo=Il Tuttofare, la recensione - BadTaste.it|sito=BadTaste.it|accesso=24 aprile 2018}}</ref>.
 
Su [[Il Messaggero]] Francesco Alò promuove il film, lodando l'interpretazione dei due protagonisti: «Attanasio, classe 1978, dimostra già maturità alla regia. Castellitto è sublime nel creare questo mostro dall'irresistibile carisma mentre Poggi è bravo a reggere il ritmo di questo nostro fuoriclasse del grottesco. Che coppia. Che film.»<ref>{{Cita web|url=https://spettacoliecultura.ilmessaggero.it/cinema/tuttofare_castellitto_fa_mostro_e_sorpassa_risi_e_verdone-3678878.html|titolo=Il Tuttofare, Castellitto fa il mostro e sorpassa Risi e Verdone|accesso=24 aprile 2018}}</ref>.
 
== Riconoscimenti ==