Chiesa di Santa Restituta (Sora): differenze tra le versioni

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===L'esterno===
La facciata a salienti è dotata di tre ingressi di cui quello centrale archivoltato risulta incorniciato dall'antico portale lapideo recuperato dai resti della vecchia chiesa. I portali architravati di accesso alle navate laterali sono entrambi sormontati da archi ciechi, le cui lunette risultano decorate con mosaici raffiguranti i Santi Casto e Cassio, mentre al di sopra del portale centrale è posto un grande rosone circolare lapideo a 12 raggi.<br>
Sul portale principale, ma più in alto, è posto un grande rosone circolare lapideo.
Gli spioventi del corpo centrale, caratterizzato da un cornicione modanato aggettante, sono sostenuti da piccoli archi a tutto sesto poggianti su colonnine a fusto liscio a loro volta sostenuti da mensole aggettanti.
 
Gli spioventi del corpo centrale, caratterizzato da un cornicione modanato aggettante, sono sostenuti da piccoli archi a tutto sesto poggianti su colonnine a fusto liscio a loro volta sostenuti da mensole aggettanti. <br>
Sulle due facciate laterali sono presenti aperture di accesso di cui quella di sinistra è sormontata da una lunetta decorata con un mosaico rappresentante il sacro Cuore.
Sul fianco destro della chiesa è posto un alto campanile alla cui base si trova l'accesso alla cappella dei caduti dedicata a 320 cittadini sorani caduti o dispersi in combattimento nel primo conflitto mondiale del 1915-1918. Una lapide ricorda pure i soldati caduti o dispersi durante l'ultimo conflitto mondiale.
 
I portali d'ingresso frontali sono inoltrerisultano abbelliti da imponenti portoni in bronzo, realizzati dallo scultore [[Tommaso Gismondi]] nel 1975, in occasione del XVII centenario del martirio di Santa Restituta. lI 35trentacinque pannelli che compongono il trittico raccontano la vita della Santa oltre a episodi che narrano momenti di storia religiosa e di devozione popolare della città di Sora<ref>{{cita|cfr. G. Musolino|pp.91, 92}}.</refbr>.
Monofore e bifore con archi a tutto sesto poggianti su colonnine a fusto liscio e dotate di capitelli coronano su liveli sovrapposti il campanile. Mentre al livello sommitale, in corrispondenza delle campane, la torre campanaria è coronata su ogni lato da tre archi a tutto sesto poggianti su pilastri.
SulleSui due facciatefronti laterali sono presenticollocati aperturealtre 2 vani di accesso di cui quellaquello posto sulla facciata di sinistra è sormontata da una lunetta decorata con un mosaico rappresentante il sacro Cuore.<br>
Il campanile è inoltre dotato di orologio con quattro ampi quadranti circolari ognuno posto su ogni fronte le cui ore sono scandite dai rintocchi delle campane.
 
I portali d'ingresso frontali sono inoltre abbelliti da imponenti portoni in bronzo, realizzati dallo scultore [[Tommaso Gismondi]] nel 1975, in occasione del XVII centenario del martirio di Santa Restituta. l 35 pannelli che compongono il trittico raccontano la vita della Santa oltre a episodi che narrano momenti di storia religiosa e di devozione popolare della città di Sora<ref>{{cita|cfr. G. Musolino|pp.91, 92}}.</ref>.
Alla destra della facciata principale si eleva la torre campanaria a base quadrangolare, che si apre verso l'esterno con due ordini di polifore (dal basso, rispettivamente monofore e bifore) con archi a tutto sesto poggianti su colonnine a fusto liscio e capitelli. Al livello sommitale, in corrispondenza del sistema campanario, sono presenti su ogni fronte tre strette finestre con archi a tutto sesto.<br>
Il campanile è inoltre dotato disu orologioogni confacciata quattrodi ampiun quadrantiampio circolariquadrante ognuno posto su ogni frontecircolare le cui ore sono scandite dai rintocchi delle campane. <br>
 
SulAlla fianco destrobase della chiesatorre campanaria è postocollocato unil altoportale campaniledi alla cui base si trova l'accesso alla cappella dei caduti dedicata a 320 cittadini sorani caduti o dispersi in combattimento nel primo conflitto mondiale del 1915-1918. Una lapide ricorda pure i soldati caduti o dispersi durante l'ultimo conflitto mondiale.<ref>{{cita|cfr. G. Musolino|pp.91, 92}}.</ref>.
 
==La venerazione per Santa Restituta==