Rivoluzione altamurana: differenze tra le versioni

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== Curiosità ==
* Quando la mattina del 9 maggio il cardinale Ruffo giunse ad Altamura sul suo [[cavallo arabo]] di colore bianco, gli altamurani lo riconobbero e cominciarono a sparare con le mitraglie contro di lui. Mentre Ruffo esaminava la situazione col suo occhialetto, i colpi fischiavano in aria sul suo capo. Allora Ruffo scherzando disse a quanti lo circondavano: "Slargatevi perché a me le palle non colgono, e mi dispiacerebbe se alcuno di voi venisse offeso". L'espressione "a me le palle non colgono" fece credere a qualcuno che Ruffo fosse ''inciarmato'', che in dialetto calabrese significa "protetto da incantesimo".<ref>{{Cita|bolognese-zecher|pagg. 51-52}}.</ref>
* Uno dei viali principali di Altamura è intitolato ai martiri della Rivoluzione di Altamura; il nome completo è "Viale dei Martiri della Rivoluzione del 1799", ma è comunemente chiamato "viale Martiri".
* L'epiteto "Leonessa delle Puglie" per riferirsi alla città di Altamura è un accostamento su scala minore alla città di [[Brescia]] chiamata "Leonessa d'Italia" per la resistenza agli austriaci durante il [[Risorgimento italiano]]. L'epiteto compare per la prima volta nel 1925 in un fascicolo di Giuseppe De Napoli dedicato ad Altamura. Esso sarà poi ripreso nei dépliant turistici della [[Pro Loco]] di Altamura del 1973 e del 1994, che ne diffonderanno capillarmente l'uso.<ref name="a900" />
* Della Rivoluzione di Altamura sopravvissero tre cannoni i quali, stando alle fonti, furono utilizzati durante i combattimenti. A questi furono dati i nomi di ''Dentamaro'', ''Pezzente'' e ''Sfrattacampagna''. [[Vitangelo Bisceglia]], all'interno della sua cronaca, cita i tre cannoni, affermando che provenivano da [[Melfi]].<ref>{{Cita|bisceglia-1800|pagg. 324-325}}.</ref> Inizialmente furono ospitati all'interno del "Museo municipale", fondato nel 1891. Nel cinquantenario dell'[[Unità d'Italia]] furono inviati a Napoli per essere esposti nella ''Mostra di ricordi storici del Risorgimento nel Mezzogiorno d’Italia'' del 25 maggio 1911, dopodiché non furono più richiesti e se ne persero le tracce. Furono conservati in alcuni ambienti sotterranei del [[Museo nazionale di San Martino]]. Infine, per interessamento dell'[[A.B.M.C.]] di Altamura, tornarono ad Altamura e ora sono esposti nella sala conferenze della stessa [[A.B.M.C.]].<ref>https://www.abmcaltamura.it/index.php/il-museo-civico/i-cannoni-del-1799</ref><ref name="a900" /><ref>https://books.google.co.th/books?id=5dijVRMUFJsC&pg=PA423&lpg=PA423&dq=rivoluzione+altamurana+sfrattacampagna&source=bl&ots=OgavoOJXSH&sig=ACfU3U0RpwEjC7RrwU4JhdkZX7xfkN8lrQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiP6dadycDkAhW54XMBHUUjBzkQ6AEwEXoECAkQAQ#v=onepage&q=rivoluzione%20altamurana%20sfrattacampagna&f=false</ref>