Socialismo rivoluzionario: differenze tra le versioni

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Il '''Socialismosocialismo rivoluzionario''' è il nome conuna ilideologia qualepolitica vieneche identificata la componente [[rivoluzionaria]] del [[socialismo]], sia in movimenti socialisti non [[Marxismo|marxisti]], come il [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|Partito Socialista Rivoluzionario]] [[Russia|russo]] o come i sostenitori delle posizioni di [[François-Noël Babeuf|Babeuf]], sia in movimenti marxisti. In epoca recente spesso viene ad indicare movimenti di area [[Rosa Luxemburg|luxembourghiana]].
 
==Origini==
==Cenni storici ==
24Dopo ventiquattro anni dopo la scrittura del [[Manifesto del Partito Comunista]], [[Karl Marx]] e [[Friedrich Engels]] ammisero che nei paesi sviluppati "il lavoro può raggiungere il suo obiettivo con mezzi pacifici".<ref>"... we do not deny that there are countries like England and America... where labour may attain its goal by peaceful means." Marx, 18 September 1872, at the Hague Congress of the International, https://www.marxists.org/archive/marx/works/1872/09/08.htm, K. Marx and F. Engels, On Britain, Foreign Languages Press, Moscow, 1962</ref> Lo studioso marxista [[Adam Schaff]] ha sostenuto che Marx, Engels e [[Lenin]] hanno espresso tale visione "in molte occasioni".<ref>"Both Marx and Engels and, later, Lenin on many occasions referred to a ''peaceful'' revolution, that is, one attained by a class struggle, but not by violence." Schaff, Adam, 'Marxist Theory on Revolution and Violence', p. 263. in Journal of the history of ideas, Vol 34, no.2 (Apr-Jun 1973)</ref> Al contrario, la visione blanquista evidenziata il rovesciamento con la forza delle élite al potere nel governo da parte di una minoranza attiva di rivoluzionari, che poi procedono a implementare il cambiamento socialista, ignorando lo stato di preparazione della società nel suo complesso e la massa della popolazione in particolare, per il cambiamento rivoluzionario. Nel 1875 fu redatto il [[Programma di Gotha]], che suscitò [[Critica del Programma di Gotha|diverse critiche da parte di Marx]]; egli cita la [[dittatura del proletariato]] come primo periodo della [[rivoluzione]], [[dittatura|dittatoriale]] per la necessità di difendere quest'ultima.
 
Il punto di vista riformista è stato introdotto nel pensiero marxista da [[Eduard Bernstein]], uno dei leader del [[Partito Socialdemocratico di Germania]] (SPD). Dal 1896 al 1898, Bernstein ha pubblicato una serie di articoli intitolati ''"Probleme des Sozialismus"'' ("Problemi del socialismo"). Questi articoli hanno portato ad una discussione sul revisionismo nel SPD, e possono essere visti come le origini di una tendenza riformista all'interno del marxismo. Nel 1900, [[Rosa Luxemburg]] scrisse la ''"Sozialreform oder Revolution?"'' (Riforma sociale o rivoluzione?), una polemica contro le posizioni di Bernstein.<ref>[https://www.marxists.org/archive/luxemburg/1900/reform-revolution/ch08.htm Luxemburg, Rosa, ''Social Reform or Revolution'', Chapter 8, ''Conquest of Political Power''], accessed 1 July 2007. ''Rosa Luxemburg Speaks'', p107-8, Pathfinder, (1970)</ref> Ad attaccare le idee di Eduard è stato anche [[Lenin]], che espose il suo dissenso nella pubblicazione "[[Che fare? (Lenin)|Che fare?]]". Quando Bernstein propose le sue idee all'SPD, la maggior parte di esso le respinse.
 
== InNel Italiamondo ==
=== In Italia ===
[[File:Lenin vive torino via rieti giugno 2016.jpg|thumb|''Lenin vive'', graffito del 2016 a [[Torino]]]]
In [[Italia]], alla fine dell'Ottocento, cominciò a formarsi una corrente socialista rivoluzionaria che iniziò a distinguersi sia dall'[[anarchismo insurrezionale]] sia dal [[socialismo riformista]] e dall'[[operaismo]] milanese. Nell'estate del [[1881]], per opera di [[Andrea Costa]], venne costituito il Partito Socialista Rivoluzionario di [[Romagna]],<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.partitocomunistainternazionale.org/archivio/SdS1.pdf ''Storia della sinistra comunista (dalle origini fino al 1919)''] |data=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}. Edizioni il Programma Comunista, 1963, p.11.</ref> poi [[Partito Socialista Rivoluzionario Italiano]], ma ebbe una scarsa influenza e una vita breve, se pure significativa. Nel [[1891]], a [[Capolago (Mendrisio)|Capolago]] (Svizzera) si svolse il Congresso dei [[Anarco-socialismo|socialisti anarchici]] [[rivoluzionari]], che scaturì nelle rivolte del 1º maggio.<ref>LANDI, Gianpiero. [http://www.centrostudifsmerlino.org/Malatesta_e_Merlino_Landi.pdf Malatesta e Merlino dalla prima internazionale alla opposizione al fascismo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140104030434/http://www.centrostudifsmerlino.org/Malatesta_e_Merlino_Landi.pdf |data=4 gennaio 2014 }}. Bologna, anno XXVIII, 1983. Estratto da ''Bollettino del Museo del Risorgimento'', p. 141s.</ref>
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* {{cita web|http://www.lacomuneonline.it/|La Comune, giornale rivoluzionario socialista e libertario|lingua=it}}
 
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[[Categoria:Socialismo]]