Nikolaj Michajlovič Karamzin: differenze tra le versioni

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Terminati gli studi, per qualche tempo condusse una vita di stravizi finché aderì alla [[massoneria]] e fu presentato al giornalista ed editore [[Nikolaj Ivanovič Novikov]], per il quale lavorò con traduzioni di autori stranieri. Il suo primo volume è la traduzione del ''Giulio Cesare'' di [[Shakespeare]], pubblicato nel [[1787]].
 
Fu membro della Loggia "Corona d'Oro", nel [[1784]] vi ricevette il secondo grado. Nel [[1785]], tramite Ivan Petrovich Turgeniev, diventò membro della cerchia dei [[MartinismoLouis Claude de Saint-Martin|Martinisti]] di Mosca. Nel [[1789]] dichiarò la sua intenzione di voler lasciare la Massoneria. Negli anni venti del Novecento rifiutò l'offerta di di Nikolaj Ivanovič Novikov di essere ricevuto nei gradi superiori<ref>Tatiana Bakounine, ''Répertoire biographique des Francs-Maçons Russes'', Institut d'Etudes slaves de l'Université de Paris, 1967, Paris, p. 234.</ref>.
 
Nel [[1789]] Karamzin intraprese un viaggio che lo avrebbe portato in [[Germania]], in [[Francia]], in [[Svizzera]] e in [[Inghilterra]]. Tornato in Russia nel [[1790]], dal [[1791]] al [[1792]] pubblicò una propria rivista, il ''Giornale di Mosca'', con il quale diede inizio al suo movimento letterario, espresso anche dalle ''Lettere di un viaggiatore russo'', apparse nella sua rivista e poi pubblicate in sei volumi dal [[1797]] al [[1801]], frutto del suo viaggio in Europa e ispirate al famoso ''[[Viaggio sentimentale]]'' di [[Laurence Sterne]]. Con le sue ''Lettere'', Karamzin divenne «un capo, la maggiore personalità letteraria della sua generazione».<ref>D. P. Mirskij, ''Storia della letteratura russa'', 1995, p. 58.</ref>