Foro (urbanistica): differenze tra le versioni

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A una estremità sorgeva il tempio di Giove, che rappresentava la replica ideale del tempio di Giove Capitolino: esso simboleggiava la presenza di Roma attraverso il suo Dio più potente, come a significare che esso controlli la città. Nel, foro, infine, erano presenti statue e monumenti dedicati a cittadini illustri.
Come ci informa Sesto Pompeo Festoleggiamo nel suo ''De verborum significatione'' di Sesto Pompeo Festo, grammatico del II sec. d.C., essendo anche luogo di mercato, il foro era servito da canali di acqua corrente presso i quali usavano trattenersi indigenti e senza-dimora, i quali erano pertanto chiamati 'i ''canalicolaecanalicoli forenses'forensi'. <ref>Sesto Pompeo Festo, ''De verborum significatione.'' Parte I, pag. 32. Budapest, 1889.</ref>
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== Note ==