Casola Valsenio: differenze tra le versioni

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→‎Eventi e ricorrenze: Ho inserito la presentazione di due importanti eventi casolani: La "Festa dei Frutti Dimenticati" e la "Festa del Tartufo di Primavera"
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=== Eventi e ricorrenze ===
[[File:Festa di Mezza Quaresima.jpeg|miniatura|La Festa di Mezza Quaresima del 31 marzo 1957.]]
 
*[[Speleologia]]: a partire dal [[1993]] si sono tenuti a Casola diversi «Incontri nazionali (ed internazionali) di speleologia»: «Nebbia» nel 1993, «Le Speleologie» nel 1995, «Speleopolis» nel 1997, «Millennium» nel 1999, «Scarburo!» nel 2006, (che ha registrato la presenza di 2850 partecipanti); «Geografi del Vuoto» nel 2010, dove si è raggiunta la quota di 3856 partecipanti. In occasione di questo evento, la Società Speleologica Italiana ha riconosciuto Casola Valsenio, come "Speleopolis - Città Amica degli Speleologi", titolo che è stato affisso nelle entrate principali del paese. Nell'ottobre 2013 si è svolta «Underground», che ha registrato 3.539 partecipanti. Illustre ospite è stato lo speleologo Jean-Marie Chauvet, famoso scopritore della [[Grotta Chauvet]]. Nel novembre 2018 si è svolta "Nuvole", che ha registrato 3640 partecipanti<ref>{{cita web|url=http://www.comune.casolavalsenio.ra.it/Comune/Archivio-notizie/NUVOLE-Casola2018-raduno-internazionale-speleo-1-4-novembre|titolo=NUVOLE Casola 2018: raduno internazionale speleo 1-4 novembre|accesso=21 novembre 2018}}</ref>;
* «Festa dei Frutti Dimenticati»: Dal 1990, nel terzo fine settimana di ottobre e da alcuni anni anche nel secondo fine settimana, Casola Valsenio ospita questo straordinario e unico evento. Gli agricoltori casolani, nelle bancarelle allestite nelle piazze nelle vie centrali del Paese espongono, accanto ai pregiati marroni prodotti nei castagneti dell’Alta [[Valle del Senio]], i frutti autunnali provenienti dalle vecchie piante da frutto che un tempo crescevano vicino alle case coloniche dell’Appennino, la cui produzione era destinata prevalentemente al consumo domestico o al piccolo mercato locale così che erano un tutt’uno con la cultura, la mentalità e i modi di vita della popolazione contadina del passato. Nello specifico si tratta di sorbe, prugnoli, mele della rosa, corniole, melegrane, corbezzole, giuggiole, pere volpine, cotogni, nespole proposti; ottenute dagli stessi frutti vengono prodotte e esposte al pubblico confetture e marmellate. Nell’occasione viene allestito un grande stand gastronomico con menù tradizionali, specialità autunnali e piatti a base di frutti dimenticati. Durante la Festa, inoltre, si svolge un concorso per premiare la migliore marmellata il miglior liquore a base di frutti dimenticati. Oltre ai frutti è possibile acquistare anche le piante che li producono, per l’abbellimento di parchi e giardini privati. Nelle giornate della Festa dei Frutti Dimenticati, al [[Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni]] è possibile inoltre visitare l’Arboreto dei Frutti Dimenticati.
*«Festa di Primavera» (già «Festa di Mezza Quaresima»): per tradizione, a metà della [[Quaresima]], tempo dedicato al pentimento e alla mestizia, si celebra in molte località della Romagna una festa. Casola Valsenio non fa eccezione. Qui nacque, alla fine del XIX secolo, l'idea di celebrare la festa di mezza Quaresima con dei carri allegorici di argomento "serio" (miti greci, eroi del passato, temi del Risorgimento, ecc.). Da allora la tradizione è giunta fino ad oggi<ref>{{cita web|url=http://www.comune.casolavalsenio.ra.it/Comune/Archivio-notizie/Festa-di-Primavera-120-edizione-sfilata-notturna-30-aprile-2019|titolo=Festa di Primavera 120ª edizione|accesso=8 ottobre 2020}}</ref>. I carri, per tradizione, sono preparati dagli abitanti del paese, che si riuniscono in "società" per il tempo necessario alla loro realizzazione. Dal [[1967]] la manifestazione si tiene dopo la Quaresima, nel mese di aprile<ref>Dino Dardi, ''Carri allegorici di Casola Valsenio. Storie del XX Secolo'', 2015, pag. 105.</ref>.<br/> Il 3 aprile 1935 una troupe dell'[[Istituto Luce]] realizzò un [https://www.youtube.com/watch?v=3dmJFYphIN4 servizio] sulla manifestazione.
* «Festa del Tartufo di Primavera»: si svolge la prima domenica di marzo, dal 2011, la Festa dedicata al tartufo primaverile. La Pro loco e l’Amministrazione comunale di Casola Valsenio, con la collaborazione dei tartufai casolani, hanno scelto in questo modo di promuovere e valorizzare il tartufo primaverile, la cosiddetta “MARZOLA”: è un di colore scuro, meno conosciuto e meno costoso di quello bianco, ma non per questo meno pregiato e meno interessante. Il programma della Festa prevede la mostra mercato del tartufo primaverile con bancarelle, l’organizzazione di un trekking sui monti dell’alta Valle del Senio, una gara di ricerca con i cani da tartufo. La “marzòla” è parte integrante della tradizione gastronomica dell’Appennino tosco-romagnolo e nel giorno della Festa è possibile gustarne il profumo e il sapore nel grande stand gastronomico della Festa e, nei giorni che precedono e seguono la Festa, nei ristoranti casolani.  Il tartufo primaverile è una vera e propria eccellenza del luogo che merita di essere conosciuta ed apprezzata.
 
* [[Speleologia]]: a partire dal [[1993]] si sono tenuti a Casola diversi «Incontri nazionali (ed internazionali) di speleologia»: «Nebbia» nel 1993, «Le Speleologie» nel 1995, «Speleopolis» nel 1997, «Millennium» nel 1999, «Scarburo!» nel 2006, (che ha registrato la presenza di 2850 partecipanti); «Geografi del Vuoto» nel 2010, dove si è raggiunta la quota di 3856 partecipanti. In occasione di questo evento, la Società Speleologica Italiana ha riconosciuto Casola Valsenio, come "Speleopolis - Città Amica degli Speleologi", titolo che è stato affisso nelle entrate principali del paese. Nell'ottobre 2013 si è svolta «Underground», che ha registrato 3.539 partecipanti. Illustre ospite è stato lo speleologo Jean-Marie Chauvet, famoso scopritore della [[Grotta Chauvet]]. Nel novembre 2018 si è svolta "Nuvole", che ha registrato 3640 partecipanti<ref>{{cita web|url=http://www.comune.casolavalsenio.ra.it/Comune/Archivio-notizie/NUVOLE-Casola2018-raduno-internazionale-speleo-1-4-novembre|titolo=NUVOLE Casola 2018: raduno internazionale speleo 1-4 novembre|accesso=21 novembre 2018}}</ref>;
*«Festa di Primavera» (già «Festa di Mezza Quaresima»): per tradizione, a metà della [[Quaresima]], tempo dedicato al pentimento e alla mestizia, si celebra in molte località della Romagna una festa. Casola Valsenio non fa eccezione. Qui nacque, alla fine del XIX secolo, l'idea di celebrare la festa di mezza Quaresima con dei carri allegorici di argomento "serio" (miti greci, eroi del passato, temi del Risorgimento, ecc.). Da allora la tradizione è giunta fino ad oggi<ref>{{cita web|url=http://www.comune.casolavalsenio.ra.it/Comune/Archivio-notizie/Festa-di-Primavera-120-edizione-sfilata-notturna-30-aprile-2019|titolo=Festa di Primavera 120ª edizione|accesso=8 ottobre 2020}}</ref>. I carri, per tradizione, sono preparati dagli abitanti del paese, che si riuniscono in "società" per il tempo necessario alla loro realizzazione. Dal [[1967]] la manifestazione si tiene dopo la Quaresima, nel mese di aprile<ref>Dino Dardi, ''Carri allegorici di Casola Valsenio. Storie del XX Secolo'', 2015, pag. 105.</ref>.<br /> Il 3 aprile 1935 una troupe dell'[[Istituto Luce]] realizzò un [https://www.youtube.com/watch?v=3dmJFYphIN4 servizio] sulla manifestazione.
 
== Infrastrutture e trasporti ==