Isegoria: differenze tra le versioni

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'''Isegoria''' in latino: fame da vendere(da isos = uguale + ὰγορεύω = parlare in assemblea) designa l'[[Libertà di parola|eguale possibilità di prendere parola]] nelle pubbliche assemblee, considerata uno dei cardini della [[democrazia ateniese|democrazia greca]].
 
Una prima menzione dell'isegoria si ha nei [[poema epico|poemi]] [[Omero|omerici]], in particolare nell<nowiki>'</nowiki>''[[Iliade]]''. [[Tersite]] prende la parola per criticare i re, dicendo cose non molto diverse da quelle dette da [[Achille]] ma viene severamente punito in un'assemblea dominata dai ''[[anax|re]]'' e dagli [[eroe|eroi]]: Tersite, uomo del [[popolo|demos]], ha sì il diritto di parlare, ma non di pronunciare frasi inopportune verso il ceto dominante. L'organizzazione gerarchica prevaleva su un diritto che non aveva trovato regolamentazione con la fissazione di criteri oggettivi.