Nucleolo: differenze tra le versioni

Il nucleolo fu identificato mediante microscopia in capo chiaro durante gli anni 1830<ref>{{Cita pubblicazione|nome=T.|cognome=Pederson|data=2011-03-01|titolo=The Nucleolus|rivista=Cold Spring Harbor Perspectives in Biology|volume=3|numero=3|pp=a000638–a000638|lingua=en|accesso=2020-10-06|doi=10.1101/cshperspect.a000638|url=http://cshperspectives.cshlp.org/lookup/doi/10.1101/cshperspect.a000638}}</ref>. Poco si sapeva sulla funzione del nucleolo fino al 1964, quando uno studio di John Gurdon e Donald Brown nella rana africana ''[[Xenopus laevis]]''<ref>{{Cita pubblicazione|nome=D. D.|cognome=Brown|nome2=J. B.|cognome2=Gurdon|data=1964-01-01|titolo=ABSENCE OF RIBOSOMAL RNA SYNTHESIS IN THE ANUCLEOLATE MUTANT OF XENOPUS LAEVIS|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences|volume=51|numero=1|pp=139–146|lingua=en|accesso=2020-10-06|doi=10.1073/pnas.51.1.139|url=http://www.pnas.org/cgi/doi/10.1073/pnas.51.1.139}}</ref> generò un interesse crescente per la funzione e la struttura dettagliata del nucleolo. In questo studio scoprirono che il 25% delle uova di rana non aveva il nucleolo e che tali uova non erano in grado di svilupparsi. La metà delle uova aveva un solo nucleolo e il 25% ne aveva due. Hanno concluso che il nucleolo aveva una funzione necessaria per la vita. Nel 1966 Max L. Birnstiel e collaboratori hanno dimostrato, tramite esperimenti di ibridazione degli acidi nucleici, che il DNA all'interno dei nucleoli codifica per l'[[RNA ribosomiale]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M. L.|cognome=Birnstiel|nome2=H.|cognome2=Wallace|nome3=J. L.|cognome3=Sirlin|data=1966-12|titolo=Localization of the ribosomal DNA complements in the nucleolar organizer region of Xenopus laevis|rivista=National Cancer Institute Monograph|volume=23|pp=431–447|accesso=2020-10-06|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/5963987}}</ref> <ref>{{Cita pubblicazione|nome=H.|cognome=Wallace|nome2=M. L.|cognome2=Birnstiel|data=1966-02-21|titolo=Ribosomal cistrons and the nucleolar organizer|rivista=Biochimica Et Biophysica Acta|volume=114|numero=2|pp=296–310|accesso=2020-10-06|doi=10.1016/0005-2787(66)90311-x|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/5943882}}</ref>.BRUCO GIANLUCO CHE FORTE CHE SEI!!