Ugo Angelino: differenze tra le versioni

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Si trasferì a Biella dopo la morte prematura del padre e, nel 1942, si iscrisse alla sezione locale del [[Club Alpino Italiano]]. Negli anni seguenti affrontò le principali vie sulle montagne alpine, quali il [[Monte Bianco]], le [[Dolomiti]], i monti del [[Canton Vallese]], il [[Cervino]], il [[Monte Rosa]]. Divenne poi istruttore nazionale di alpinismo e fu ammesso fra i soci del [[Club Alpino Accademico Italiano]]<ref name=Provincia/>.
 
Nel 1954 [[Ardito Desio]] lo scelse come uno degli undici alpinisti che avrebbe affrontato la [[spedizione al K2 del 1954|spedizione al K2 dello stesso anno]]. In precedenza, infatti, Angelino aveva preso parte all'addestramento a [[Plateau Rosa]], assieme ad altri alpinisti che ambivano a prendere parte alla spedizione. Egli stesso, dopo l'addestramento, si occupò di compilare l'elenco dei materiali necessari da trasportare in [[Pakistan]]<ref name=Provincia/>.
 
Su incarico di Desio, sul K2 Angelino fu il responsabile della logistica della missione<ref>{{Cita news|url=https://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/16_dicembre_24/alpinismo-morto-ugo-angelino-ultimo-reduce-spedizione-k2-1954-2beac074-c9c1-11e6-bc56-f60257ccfa3f.shtml|titolo=Alpinismo, morto Ugo Angelino: ultimo “reduce” della spedizione sul K2 del 1954|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=24 dicembre 2016|accesso=10 febbraio 2021}}</ref>.