Alessandro di Lincoln: differenze tra le versioni

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Nipote di [[Roger di Salisbury]], fu [[Diocesi di Lincoln|vescovo di Lincoln]] dal [[1123]] fino alla morte. Accusato di tradimento alla corona nel [[1139]], venne imprigionato. Sostenne dapprima [[Matilde d'Inghilterra (1102-1167)|Matilde d'Inghilterra]], poi [[Stefano di Blois]].
== Biografia ==
Formatosi a [[Laon]], Alessandro prestò servizio come arcidiacono nella diocesi dello zio all'inizio degli anni 1120. Diversamente dai suoi parenti, non ebbe incarichi governativi prima della sua nomina a vescovo di Lincoln nel 1123. Alessandro divenne un assiduo frequentatore della corte di re Enrico dopo la sua nomina a vescovo, spesso esaminando documenti del regno, ed esercitò la giustizia in nome del re nel Lincolnshire.
 
Sebbene egli fosse noto per il suo stile di vita lussurioso e ostentante, fondò numerose case di religiosi nella sua diocesi e fu un attivo costruttore e un mecenate delle lettere. Egli inoltre partecipò a concili ecclesiastici e riorganizzò la propria diocesi aumentando il numero di arcidiaconati e istituendo [[prebenda|prebende]] per sostenere il clero della cattedrale. Sotto il successore di re Enrico, [[Stefano d'Inghilterra|Stefano]], Alessandro fu colto in fallo per favori fatti alla sua famiglia nel [[1139]] e fu imprigionato con lo zio Roger. Di conseguenza egli sostenne per breve tempo la rivale di Stefano, l'[[Matilde d'Inghilterra (1102-1167)|Imperatrice Matilde]], ma alla fine degli anni 1140 lavorò ancora con Stefano.
 
Egli trascorse gran parte degli ultimi anni 1140 presso la corte del Papa a Roma, ma morì in Inghilterra all'inizio del 1148.
 
Durante il suo episcopato egli diede inizio alla ricostruzione della [[Cattedrale di Lincoln|sua cattedrale]], che era stata danneggiata da un incendio verso il 1141. Alessandro fu il mecenate dei cronisti medievali [[Enrico di Huntingdon]] e [[Goffredo di Monmouth]] e fu anche mecenate ecclesiastico degli eremiti [[Christina di Markyate]] e [[Gilberto di Sempringham]], fondatore dei [[gilbertini]].
 
== Collegamenti esterni ==