Polder: differenze tra le versioni
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Un '''''polder''''' (pronuncia: {{IPA|[ˈpɔldər]}}<ref>{{cita web|lingua=nl|url=https://nl.thefreedictionary.com/polder|titolo=Polder - vertalen polder definitie in het Online Woordenboek|sito=TheFreeDictionary.com|accesso=6 settembre 2020}}</ref>) è un tratto di [[mare]] asciugato artificialmente attraverso [[diga|dighe]] e sistemi di [[drenaggio sottosuperficiale|drenaggio]] dell'acqua. Essendo una porzione di terreno pianeggiante recintata da argini, un ''polder'' può avere un contatto con l'acqua "esterna" soltanto mediante i dispositivi ad azionamento artificiale.
Bisogna considerare che il livello del suolo all'interno di questi acquitrini prosciugati, con il tempo tende a diminuire e tutti i ''polder'' si ritrovano ad essere al di sotto del livello dell'acqua nelle zone circostanti per un periodo più o meno lungo. L'acqua penetra nel ''polder'' attraverso una variazione della pressione esercitata dalle acque sotterranee o circostanti, oppure in base alle condizioni climatiche (pioggia, o neve) incidenti sul ''polder'' stesso, oppure per l'afflusso di acqua da drenaggi di altri ''polder'' o da tracimazione di terreni contigui. In questi casi, di solito, il ''polder'' si ritrova a contenere acqua in eccesso, la quale deve essere rimossa (estratta con pompe) o drenata con l'apertura delle chiuse approfittando della bassa marea. Nel praticare il drenaggio, è molto importante non eccedere nel drenaggio stesso, portando il livello acquifero nel suolo eccessivamente basso, dato che questo può produrre una alterazione negativa del suolo (infiltrazioni di acque
== ''Polder'' nei Paesi Bassi ==
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