Cesare Mori: differenze tra le versioni

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il falso riferimento a Lucky Luciano quale vittima del fascismo
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La mafia per sopravvivere dovette emigrare oltre Atlantico e si risvegliò in Sicilia soltanto nel 1943 con lo sbarco angloameri­cano.
 
Si racconta che, quando sbarcarono gli anglo americani in Sicilia, le truppe di invasione erano precedute da drappelli di siculo-americani che innalzavano una bandiera color oro, dove al centro era ben disegnato una doppia “L” simbolo che indicava “Lucky Luciano”, un famoso mafioso “vittima del Fascismo” fuggito negli Usa negli anni Venti-Trenta (Lucky Luciano emigrò negli SatiStati Uniti nel 1905 (cfr. wikipedia) e non fu mai oggetto delle azioni di repressione dal prefetto Mori). Gli Usa utilizzarono la mafia americana per controllare la Sicilia: don Calogero Vizzini, uno dei capi della mafia, indicava agli alleati gli uomini giusti da mettere alla guida dei Comuni e delle Province. Genco Russo, boss mafioso che Mori aveva confinato a Chianciano, ottenne la Croce di Cavaliere della Repubblica in quanto gli venne ricono­sciuta la qualifica di vittima del fascismo.
 
Certamente Mori si avvalse di poteri eccezionali, ma erano proporzionati alla peculiarità del fenomeno mafioso.