Fissità funzionale: differenze tra le versioni

La '''fissità funzionale''' è un atteggiamento mentale che ci rende in grado di vedere soltanto le soluzioni che implicano l’impiego di oggetti nel modo più abituale o consueto. Si tratta di un tratto cognitivo che potrebbe mettere in pericolo la nostra capacità di ideare soluzioni nuove per risolvere un problema.

Gli esseri viventi sono programmati per risparmiare energia, la nostra mente continuamente raccoglie elementi attraverso i sensi e li organizza in base a schemi incamerati precedentemente. Decide in pratica cos'è quella cosa sulla base di pochi elementi che la caratterizzano,. Una candela serve per illuminare e potrebbe portarci a considerarla solo in questa veste senza altri impieghi. Talvolta questo schema utile a risparmiare energia può invece provocare., al contrario, inefficacia ed inefficienza per esempio nella risoluzione dei problemi. Sono numerosi gli esempi che si trovano in letteratura dove si dimostra questo effetto.

Si narra che [[Karl Duncker]] (1945), in un test psicoattudinalepsicoattitudinale effettuato in una nota università americana, diede ai partecipanti una scatola di puntine da disegno, una candela e una scatola di fiammiferi, e chiese loro di fissare la candela alla parete in modo che non gocciolasse sul tavolo sottostante.

Duncker ha trovatoosservò che i partecipanti hanno cercatocercarono di attaccare la candela direttamente al muro direttamente con le puntine, o perdi incollareincollarla al muro per fusione di essoun po' di cera. Pochissimi di loro ha pensatopensarono di utilizzare l'interno della scatola come supporto da fissare al muro eper riporci dentro la candela.

Questo avvenne perché, i partecipanti erano "fissati" sulla normale funzione della scatola di tenerecontenere puntine da disegno e non riuscivano a ri-pensare la stessa in modo diverso.