Filtro antiparticolato: differenze tra le versioni

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== Storia ==
L'adozione del filtro antiparticolato risale agli inizi del [[XXI secolo]] e si diffuse molto velocemente fra tutti i costruttori, specialmente in [[Europa]] dove i motori Diesel erano largamente adottati in virtù dei molti vantaggi che quel motore offriva rispetto a quello a benzina. Il gruppo PSA, nel 2000, incominciò a installare sulle proprie vetture a [[gasolio]] un filtro in grado di trattenere le particelle inquinanti presenti nei gas di scarico ([[PM10|PM<sub>10</sub>]]); la tecnologia, coperta da [[brevetto]], sfruttava la "cerina" ([[Ossido di cerio(IV)|ossido di cerio]]) e venne usata per la prima volta su una [[Peugeot 607]] con la denominazione commerciale "FAP" (in [[Italia]] erroneamente utilizzata per identificare tutti i DPF)<ref>Fap è un marchio registrato quindi lo si può usare solo congiuntamente alla tecnologia del costruttore auto [[Gruppo PSA|PSA]] e, pertanto, alle sue marche: Citroën, Peugeot, ecc. </ref>. Tale soluzione venne subito proposta anche dalle altre maggiori case automobilistiche, le quali proposero sistemi analoghi a quello PSA, ma tutti aventi il medesimo fine: abbattere le emissioni di particolato dei motori Diesel. Questi sistemi vennero internazionalmente identificati come DPF, ''Diesel Particulate Filter'', e pur basandosi tutti su brevetti diversi avevano un principio di funzionamento analogo. Questa esplosione veloce e globale a livello europeo creò un vero e proprio impatto mediatico, con critiche e opinioni contrastanti che durano anche fino ai giorni nostri.<ref name=sic>{{cita web|url=http://www.sicurauto.it/guide-utili/filtro-attivo-antiparticolato-funzionamento-norme-e-pericoli.htm|titolo=Filtro antiparticolato, funzionamento, norme e pericoli|accesso=15 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150723085036/http://www.sicurauto.it/guide-utili/filtro-attivo-antiparticolato-funzionamento-norme-e-pericoli.htm|dataarchivio=23 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{en}}{{cita web|url=http://www.cambustion.com/products/dpg|titolo=Diesel Particulate Filter Testing System|accesso=15 ottobre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://staff.nt2.it/michele/parola_441_fap_e_dpf.aspx|titolo=Dizionario tecnico dell'automobilismo|accesso=15 ottobre 2015}}</ref>
 
== Funzionamento ==
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Infatti, a tal proposito, alcuni studi dell'[[Agip]] hanno dimostrato una maggiore produzione di [[nanopolvere]] da parte di questo dispositivo durante le fasi di rigenerazione,<ref name=Agip>[http://files.meetup.com/206829/agip-nanopolveri%20durante%20RIGENERAZIONE.zip Presentazione dello studio del Centro Ricerche Euron - Agip Petroli sulle emissioni dei motori Diesel] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070927005213/http://files.meetup.com/206829/agip-nanopolveri%20durante%20RIGENERAZIONE.zip |data=27 settembre 2007 }}.</ref> anche se su livelli non superiori a quelli che si registrano sui veicoli non dotati di DPF. Secondo lo studio dell'Agip le nanoparticelle prodotte dai motori Diesel sarebbero prevalentemente volatili (cioè non comprese nel particolato comunemente inteso) e costituite soprattutto di [[acido solforico]] e composti organici pesanti, oltre che in gran parte da residui carboniosi (p.&nbsp;43).
Lo studio evidenzia altresì la quasi completa inefficacia dei comuni metodi di determinazione gravimetrica delle "polveri" (PM10PM<sub>10</sub>) per la determinazione dell'effettiva quantità delle ''polveri ultrafini'' (< 0,1&nbsp;µm) e ''nanopolveri'' (< 0,05&nbsp;µm).
{{vedi anche|nanotossicologia}}
 
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==Azioni e comportamenti==
Nel 2011 le controversie sulla sua efficacia indussero il [[Codacons]] a portare in tribunale la Regione [[Lombardia]] per due delibere che favorirebbero il loro uso, perché tali dispositivi porterebbero a un incremento dei PM2PM<sub>2,5</sub><ref>[http://www.infomotori.com/auto/2011/02/21/filtro-antiparticolato-inutile/ Filtro antiparticolato inutile]</ref>.
 
Dopo lo scandalo [[Dieselgate]] della [[Volkswagen]] nel 2015, dove i mezzi erano dotati di strategie per eludere il [[sistema di controllo]], è stata evidenziata la facilità della rimozione del dispositivo e la conseguente inefficacia dei controlli sulle vetture che montano questo dispositivo.<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11831341/La-Procura---La-beffa.html La Procura: "La beffa sui Diesel italiani che favorisce i costruttori"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150926233919/http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11831341/La-Procura---La-beffa.html |data=26 settembre 2015 }}.</ref>