Storia del Trentino: differenze tra le versioni

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Mentre il 25 luglio 1945 il [[Comitato di Liberazione Nazionale]] di Trento inviò un ordine del giorno al Presidente del Consiglio italiano, [[Ferruccio Parri]], per sostenere le mai sopite istanze autonomiste della popolazione trentina.
 
=== DalIl secondo dopoguerra al XXI secolo ===
[[File:Alcide de Gasperi 2.jpg|thumb|Lo statista trentino [[Alcide De Gasperi]]]]
Dopo la conclusione del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]], l'[[Austria]] era un paese sconfitto, che aveva supportato il nazismo rendendosi complice dei suoi crimini. Cercò tuttavia di accreditarsi come "vittima del nazismo", chiedendo la sovranità sull'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]]; pretesa che fu respinta dagli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]]. Lo status della minoranza germanofona, sarebbe però stato regolato sulla base di un accordo bilaterale.
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Il [[Concilio Vaticano II]] (1962-1965) avviò un grande cambiamento anche nelle forme di intervento politiche e sociali. Proprio nel 1964 vennero ridefiniti i confini tra l'[[arcidiocesi di Trento]] e la [[diocesi di Bolzano-Bressanone]], in modo tale che i confini corrispondessero a quelli provinciali. Artefice di questo passaggio fu l'allora vescovo di Bressanone [[Joseph Gargitter]], precedentemente amministratore apostolico di Trento.<ref name=Euregio/>
 
=== La nascita della regione a statuto speciale ===
Nel [[1972]], dopo lunghe trattative che coinvolsero anche il governo austriaco, entrò in vigore il secondo statuto di autonomia e gran parte delle competenze della regione Trentino-Alto Adige vennero trasferite alle due province di Trento e di Bolzano, che divennero autonome, di fatto ciascuna una piccola regione, mentre la regione divenne un organo di raccordo fra le politiche del Trentino e quelle dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]].
Nel 1970 entrarono in funzione le 20 regioni (15 ordinarie e 5 speciali)
Il Trentino-Alto Adige divenne divenne ufficialmente a statuto speciale l'11 Febbraio 1970
 
Il 13 Febbraio 1970 è considerato come la fine dell'autonomia trentina.
A partire dagli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]] il Trentino si caratterizzò per un deciso sviluppo economico, concomitante con il [[miracolo economico italiano]] e il boom del Nordest, trainato dal [[turismo]] e favorito dalle copiose risorse ottenute via via in misura sempre più abbondante per l'autogoverno.
 
Il Trentino fu diviso in due province: Trento e Bolzano-Alto Adige (nome provvisorio usato fino al 3 maggio 1971 e rinominata semplicemente Bolzano il giorno dopo)
 
Venne comunque proposto di farne del Trentino una regione a statuto ordinario, ma il piano venne abbandonato a causa delle tensioni linguistiche
 
=== Gli anni 70, gli anni 80, gli anni 90 e la fine del XX secolo ===
 
Nel [[1972]], dopo lunghe trattative che coinvolsero anche il governo austriaco, entrò in vigore il secondo statuto di autonomia (che era provvisorio e parallelo dallo statuto speciale) e gran parte delle competenze della regione Trentino-Alto Adige vennero trasferite alle due province di Trento e di Bolzano, che divennero autonome, di fatto ciascuna una piccola regione, mentre la regione divenne un organo di raccordo fra le politiche del Trentino e quelle dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]].
 
A partire dagli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]] il Trentino si caratterizzò per un deciso sviluppo economico, concomitante con il [[miracolo economico italiano]] e il boom del Nordest, trainato dal [[turismo]] e favorito dalle copiose risorse ottenute via via in misura sempre più abbondante per l'autogoverno.
 
[[File:Stava2.jpg|thumb|La [[Val di Stava]] dopo la tragedia (19 luglio 1985)]]
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A partire dagli anni Novanta del [[XX secolo]] è stata rafforzata la cooperazione transfrontaliera tra le regioni del Tirolo storico a cavallo tra Italia e Austria. Insieme costituiscono la [[Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino]], un [[Euroregione|gruppo europeo di cooperazione transfrontaliera]], le cui sedute talora comprendono anche il Land austriaco del [[Vorarlberg]].
 
=== il XXI secolo ===
 
Il rafforzamento dell'autonomia del Trentino, cui sono state nel corso degli anni attribuite deleghe di poteri statali con le relative coperture finanziarie, ha fatto nascere nel [[XXI secolo]] diversi [[progetti di aggregazione di comuni al Trentino-Alto Adige]]. Tali progetti non hanno avuto esiti pratici.
 
Tra il 1946 e il 2001 la popolazione trentina passò da sa 660.000 a 940.000, questo favorì un ulteriore sviluppo dell'economia trentina, con l'apertura di numerose aziende e industrie; quelle più predominanti furono: l'industria idroelettrica, la coltivazione di mele, la produzione di Speck, il Turismo, e da poco, anche gli sport di montagna e le opportunità culturali presero piede principalmente nella provincia di Trento (in Alto Adige furono introdotte nel 2005)
 
Ma dal canto suo, anche l'Alto Adige godeva di un boom economico,le opportunità archeologiche (la mummia di Ötzi), le industrie del legno e le attività boschive.
 
== Note ==