Storia del Trentino: differenze tra le versioni

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Nel 2011 ci furono addirittura enormi folate di vento, apparentemente laa Bora dal Friuli-Venezia Giulia, e il Murian dalla Siberia, arrivando ad una temperatura massima di -13.43° C, e tutto ciò si risolse in circa 2 giorni.
 
== La questione con l'Alto Adige ==
== Note ==
'''1920 - 1970'''
<references/>
 
Per anni, dall'integrazione del Trentino al Regno d'Italia, l'Alto Adige ha sofferto molto dato che era una regione principalmente tedesca all'interno del regno d'Italia, hanno pertanto chiesto l'autonomia moltissime volte, ma le più dure furono nel 1921, nel 1926 e nel 1929.
 
Nel 1921, in seguito alla consolidazione della Venezia Tridentina, a Bolzano scoppiò una vera e propria insurrezione, dove 35 uomini vennero rapiti da un gruppo di Austriaci e secondo alcune fonti vennero fucilati alle porte di Kenstanz (Germania di Weimar); vennero quindi accusati dalla Carica Istituita di omicidio illegale, quindi il gruppo fu sciolto
 
Nel 1926, in un giro di ricognizione intorno a Bormio, l'armata venne assalita da un altro gruppo austriaco, questa volta la Carica Istituita espulse il gruppo, esiliandolo fuori dall'Italia.
 
Nel 1929, invece, in un incidente probabilmente fatto a posta dal governo austriaco, vennero trovate numerose bombe ad orologeria, spaventando i trentini, ma in una spedizione della Carica Istituita, rivelò che le bombe erano già disinnescate, per vendetta, le bombe vennero rimandate al mittente.
 
Nel Decennio che si svolse tra gli ultimi anni del dopoguerra e l'inizio della Seconda Guerra Mondiale (1929 - 1939) i gruppi austriaci decisero di fermarsi in incognito all'interno della città di Bolzano, e non vennero scoperti fino all'annessione tedesca, che sembrava una cosa ottima per l'Alto Adige, ma si ritrovarono a far parte della Repubblica Sociale Italiana (1943).
 
'''La Südtiroler Volks Partei'''
 
Dopo la liberazione dell'Italia e la fine della guerra, i gruppi austriaci decisero di creare una vera e propria organizzazione, fu così che Fritz Fuhrer, Toni Ebner e altri 17 partecipanti fondarono la Südtiroler Volks Partei (SVP).
 
L'organizzazione venne molto ricercata dal governo trentino pro-Italiano accusandolo di aver violato le leggi trentine.
 
Questa organizzazione non avrebbe fatto progressi negli anni successivi, se non agli inizi del XXI secolo.
 
'''La Befreiungs Ausschuss Südtirol'''
 
Nel 1956, Sepp Kerschbaumer, segretario di Fritz Fuhrer, lasciò l'SVP, e decise di fondare la Befreiungs Ausschuss Südtirol (BAS), organizzazione simile all'SVP, con l'eccezione dell'uso di armi terroristiche.
 
Verso la fine degli anni 50, le persone colpite dagli attachi della BAS cominciarono a salire, da solo 3 all'anno si arrivò a 12 all'anno, la BAS e la SVP erano dapprima rivali, ma all'inizio degli anni 60 cominciarono a firmare accordi per l'alleanza, ma verso gli anni 70 la BAS smise di operare, e oggi è inattiva.
 
'''1970 - 2000'''
 
Gli anni 70 marcarono l'inizio delle tensioni linguistiche, quando il Trentino divenne regione, e l'Alto Adige divenne la provincia di Bolzano-Alto Adige, che poi divenne semplicemente Bolzano, la SVP non era d'accordo, ma non fece alcun passo a causa del governo italiano, che si era mobilitato.
 
Altri gruppi austriaci vennero fondati, e cercarono di chiedere aiuto all'SVP, all'Austria, alla Germania Federale o addirittura all'Unione Sovietica, senza risposta; mentre il governo regionale del Trentino chiese una più ampia autonomia, così da poter lavorare in Alto Adige, occupato al 96,88% dai gruppi austriaci criminali.
 
Verso gli anni 80, da 96,88% si passò a 89,76% greazie all'arresto di numerosi opponenti, e allo scoglimento di un sacco di organizzazioni, gli altoatesini cominciarono a riferirsi ai regionali come "Pro-Fascisti" e a riferirsi ai provinciali come "Fascisti Occidentali" cosa che contava come offesa a tutti gli effetti.
 
Gli anni 1989 e 1990 furono disastrosi quando i regionali riusciro ad entrare nei siti della SVP, venendo chiamati "hacker" questo portò quasi al collasso della SVP, che venne salvata solo dall'intervento del governo austriaco.
 
Gli ultimi anni del XX secolo furono piuttosto calmi, con gli ultimi attacchi terroristici accaduti nel 1999.
 
'''2000 - 2021'''
 
Il XXI secolo fu la svolta per l'SVP, che riuscì ad espellere i non-germanofoni.
 
Nel 2003, in un referendum dove era discusa l'autonomia di Bolzano, dove il SÌ e il NO finirono in piena parità, l'anno successivo l'SVP ptese potere in Alto Adige, venne ideato un piano per la costruzione di un muro per separare il bilinguismo, ma nel 2007 il piano venne abbandonato.
 
'''I crimini contro il bilinguismo italiano'''
 
Luis Lurnwalder, leader e presidente dell'SVP, decise di accusare il bilinguismo italiano di aver ulteriormente separato gli altoatesini, che cominciarono a fare sommosse, rivolte, crimini e controversie, desiderosi di una maggiore unità; il bilinguismo trentino era dettato dallo statuto speciale, quindi il governo italiano si allarmò e quindi mobilitò la sicurezza, per rovesciare il governo di Luis Lurnwalder, ma l'ONU privò ogni sorta di armamento
 
Nel 2013 ci fu un secondo referendum fu segnato, dove l'SVP ebbe un posto nella camera dei deputati italiani, anche se gli italiani definiscono questa cosa completamente illegale.
 
I crimini terroristici continuarono, arrivando addirittura a stragi in intere città, dal 2015 però le stragi diminuirono del 25% perché adesso anche le autorità austriache si stavano accorgendo del fatto: avevano oltrepassato il limite.
 
In un ultimatum mandato all'SVP diceva:
 
"''Fermatevi ora, i dovremmo usare le maniere forti, avete tempo fino al 2 aprile (dato che oggi è il 30 marzo) vi consigliamo di fermarvi subito"''
 
L'SVP, spaventato, si fermò, ripagando tutti i danni che hanno creato in passato
 
Ufficialmente gli atti contro il bilinguismo finirono nel 2018-2019.
 
'''Situazione Attuale'''
 
Anche se l'anti-bilinguismo finì, le tensioni rimasero per molto tempo, finché gli altoatesini decisero di mettere un freno a tutto, quindi, l'SVP smobilitò la sicurezza, e così fece anche il governo italiano: una pace provvisoria venne segnata.
 
Dal 2018 il presidente del Trentino è Arno Kompatscher, divenuto anche leader dell'SVP, questo sancì l'inizio delle trattative di autonomia, ma anche se la pace è stata restaurata, le tensioni rimangono, anche se in modo calmo, ma come affermano all'SVP: le tensioni non spariranno così velocemente.
 
 
== Bibliografia ==