Antonio Rossano: differenze tra le versioni

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'''Antonio Rossano''' ([[Adelfia]], [[21 dicembre]] [[1940]] - [[Milano]], [[30 marzo]] [[2011]]) è stato un [[giornalista]] [[Italia|italiano]] di carta stampata, [[televisione]] e [[Radio (mass media)|radio]], [[scrittore]], [[Saggio|saggista]], [[Drammaturgo|autore teatrale]],
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[[poeta]] e [[Professore|docente universitario]].
 
'''Antonio Rossano''' ([[Adelfia]], [[21 dicembre]] [[1940]] - [[Milano]], [[30 marzo]] [[2011]]) è stato un [[giornalista]] [[Italia|italiano]] di carta stampata, [[televisione]] e [[Radio (mass media)|radio]], [[scrittore]], [[Saggio|saggista]], e [[DrammaturgoProfessore|autoredocente teatraleuniversitario]],.
== Attività giornalistica professionale ==
Rossano ha svolto l’attività giornalistica professionale per oltre quarantacinque anni'''.'''
 
Divenuto giornalista professionista giovanissimo, appena 18enne firmò il suo primo articolo sulla '''[[La Gazzetta del Mezzogiorno|Gazzetta del Mezzogiorno]]''', quotidiano dove sarà assunto dopo pochi anni.  Alla Gazzetta del Mezzogiorno Rossano lavorò vent’anni, laureandosi in [[Scienze politiche]] mentre già lavorava. Ha seguito avvenimenti epocali come i funerali di [[Padre Pio da Pietrelcina|Padre Pio]] ed importanti passaggi istituzionali come la formazione del primo [[Consiglio regionale della Puglia|Consiglio Regionale pugliese]]. Fece carriera fino a diventare capocronista nel periodo 1973-78: un quinquennio tremendo culminato a [[Bari]] con [[Omicidio di Benedetto Petrone|l’assassinio di Benedetto Petrone]] e con la tragica vicenda di [[Aldo Moro]]. L’edizione straordinaria della Gazzetta per la morte di Petrone, valse a lui e a tutta la redazione della cronaca di [[Bari]] il premio Senigallia «Cronista dell’anno».  Quell’edizione straordinaria fu fatta durante uno [[sciopero]] nazionale dei giornalisti: quindi tutti lavorarono gratis solo per assolvere al dovere di informare i cittadini.   
 
Per la Gazzetta, Rossano seguiva tutte le visite in Puglia di Aldo Moro. Condusse un’importante inchiesta sulle “capitali del silenzio”, ovvero i paesi della Puglia lacerati e svuotati dall’emigrazione, che fu premiata ­- quando Rossano aveva 34 anni - con il massimo riconoscimento italiano cui può aspirare un giornalista, il “[[Premio Saint-Vincent per il giornalismo|Saint Vincent]]”, ricevuto nel [[1974]] dalle mani dell’allora [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]], [[Giovanni Leone]].
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* '''''Salento, sapore di vita''''' (Adriatica Editrice salentina, 1975). Una lettura non convenzionale, a tratti divertita, del Salento anche turistico in un'epoca lontanissima dai fasti e dalla notorietà di oggi. Volume impreziosito da numerose illustrazioni firmate dall’artista Raffaele Spizzico
* '''''La Gazzetta del Mezzogiorno, da piazza Roma alla sala Times''''' (Edilco, 1980). Il racconto dall’interno della storia e delle vicende dell’epoca della Gazzetta del Mezzogiorno, un’analisi su come il giornale concepiva ed esercitava il potere dell’informazione.
* '''''L’altro Moro''''' (Sugarco Edizioni, 1985). Un ritratto non convenzionale di Aldo Moro   una ricostruzione fatta anche grazie a documenti inediti del particolare e a volte non facile rapporto tra lo statista democristiano e importanti pezzi della Chiesa italiana.
* '''''Voglia di capire''''' (Ecumenica editrice, 1988). Il volume è una raccolta di articoli suddivisi in tre grandi capitoli:   l’inchiesta con la serie di pezzi sulle “Capitali del silenzio”, che gli meritò il massimo premio giornalistico italiano, il Saint Vincent; la ricerca storica con l’approfondimento di due pagine di storia locale: l’eccidio di via Nicolò Dell’Arca del 28 luglio ’43 e la sanguinosa difesa del porto di Bari fino alla cacciata dei tedeschi da Bari il 9 settembre dello stesso anno; la cronaca con gli articoli da inviato a San Giovanni Rotondo per la morte di San Pio (allora ancora Padre Pio), descrivendo l’intensa partecipazione popolare durante le giornate dei suoi funerali.  
* '''''Scoop! Ovvero come fare il giornalista e vivere ugualmente infelici''''' (Edizioni Dedalo, 1991). Anche dopo essere stato alle prese con una notizia come quella dell’uomo che morde il cane, il giornalista si ritrova infelice. Partendo da questo paradosso il libro introduce nei segreti e nelle segrete del mestiere, dalle riunioni di redazione alle salette di montaggio.
* '''''1943: «Qui radio Bari»'''''   (Edizioni Dedalo, 1993)  [[Radio Bari]] fu per lunghi mesi l'unica emittente libera sul continente europeo. Provocò dibattiti accesi alla Camera dei Comuni, ebbe gli elogi del "Times" e l'ostilità feroce di Radio Berlino. Il testo ripropone pagine inedite della sua rubrica più famosa, "L'Italia combatte", con i bollettini dal Fronte della Resistenza e le drammatiche sequenze di "spie al muro".
* '''''O rubiamo San Nicola o cambiamo protettore''''' (Palomar 1996)   Una provocazione: è Bari che non merita più [[San Nicola di Bari|San Nicola]] o il  Vescovo di Myra non fa nulla per la città? Come salire la china, dove attingere le energie per frenare la caduta?
* '''''Miracolo a Martina. I venticinque anni del festival della Valle d’Itria''''' (Uniongrafica Corcelli 1999) Il libro racconta la storia di una sorta di miracolo laico fatto di tenacia, fantasia e determinazione: il Festival della Valle d’Itria. Evento in grado di offrire stagioni di altissimo livello con pochi finanziamenti e scarsi mezzi.
* '''''Piccinni mi ha detto. Biografia a due voci con intermezzi e un fuor d'opera''''' (Edizioni Levante, 2001) Il racconto bibliografico del grande compositore barese scritto sotto forma di intervista. Un’intervista impossibile che registra umori, scatti d’orgoglio e momenti di tenerezza.
* '''''Mi lagnerò tacendo. Rumori e follie del giornalismo varietà''''' (Edizioni Levante, 2003). Un libro di “istruzioni d’uso” di quotidiani, periodici e trasmissioni televisive.
* '''''Poveri di passaggio. Appunti (e spunti) fra ieri e oggi''''' (edizioni Levante, 2004). Dalla stagione di Aldo Moro e Fabrizio Canfora agli anni più recenti,   nel racconto dell’autore la cronaca diventa storia di una comunità.
* '''''Radio one day. Prove tecniche di sopravvivenza via etere''''' (Edizioni Levante, 2006) Il fascino della radio resiste intatto anche dopo Internet. Una tesi che si sviluppa all’interno di un racconto che descrive la vita di una radio.
 
* '''''Il Petruzzelli. Storia di una città''   '''(Progedit, 2008) Il libro racconta forse l’opera più importante rappresentata in un secolo di vita del Teatro Petruzzelli: la storia del teatro e del rapporto, spesso controverso, con la città che l’ha generato.
* '''''Padre Pio. E tu, che santo sei?''''' (Progedit, 2009) Non una vera e proprio nuova biografia del Santo, ma un testo che non rinuncia a riflettere su un fenomeno religioso e mediatico di proporzioni planetarie. Un’indagine giornalistica, ma anche una biografia spirituale.
* '''''L’italiano (ieri e oggi). Tra rimembranze, contaminazioni e prove di scrittura''''' (Edizioni Levante, 2010) Centinaia i lemmi antichi e nuovi, allineati in un personale, divertito e anche un po’ malizioso dizionario della lingua italiana. Già, ma quale italiano? Nel libro si spazia dai dialetti alle parlate gergali, politichese compreso.
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=== Narrativa ===
 
* '''''In un tempo senza tempo''''' (Edizioni Levante, 2005) Un racconto fantastico e surreale ambientato a New York su Babbo Natale, l’indagine sulla sua morte e sul come si rigenera e continua la sua missione.   Il libro è impreziosito dalle illustrazioni di Donato Sciannimanico.
* '''''... Dormire, forse sognare. Breve viaggio a dorso di mulo fra nebbia, incubi, spot e realtà virtuali''''' (Edizioni Levante, 2007). Un libro di indagine sulla validità o inutilità dei sogni; un lavoro di riflessione, che lascia aperta la domanda se sia giusto razionalizzare quanto di misterioso vi è nel sognare.
* '''''Quel che resta di una città''''' (Progedit, 2008). E se improvvisamente la vostra città non esistesse più e al suo posto restasse un luogo indefinito, lercio e maleodorante? Dietro il gioco della fantasia il racconto sofferto e coinvolgente di una condizione di abbrutimento.
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=== Narrativa per ragazzi ===
 
* '''''I Cippecciotti. Pierotto Baffobuffo, il signor Cip'' e...'''   (Edizioni Levante, 2000).
* '''''Io Flippy, e tu? Storia di un computer nato per giocare''''' (Edizioni Levante, 2004).
* '''''Ciao, cucciolo. Istruzioni a sei zampe per l'uso della vita. Errori compresi''''' (Edizioni Levante, 2006)
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Rossano ha contribuito a fondare, diventandone il primo direttore, il Master di giornalismo dell’[[Ordine dei giornalisti]] di Puglia (di cui è stato a lungo consigliere) e dell’[[Università degli Studi di Bari Aldo Moro|Università di Bari]].
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