Futurismo: differenze tra le versioni

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[[File:Umberto Boccioni 001.jpg|miniatura|[[Umberto Boccioni]]<br />''[[La città che sale]]'', bozzetto, [[1910]]<br />[[Museum of Modern Art]], New York]]
Il '''Futurismo''' è stato un movimento letterario, [[cultura]]le, [[Arte|artistico]] e [[musica]]le italiano dell'inizio del [[XX secolo]]<ref name="Treccani">{{Treccani|futurismo|Futurismo|accesso=14 novembre 2014}}</ref>, nonché la prima avanguardia europea. Ebbe influenza su movimenti affini che si svilupparono in altri paesi d'[[Europa]], in [[Impero russo|Russia]], [[Francia]], negli [[Stati Uniti d'America]] e in [[Asia]]. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione: la [[pittura]], la [[scultura]], la [[letteratura futurista|letteratura]] ([[poesia]]) al [[teatro]], la [[musica]], l'[[architettura]], la [[danza]], la [[fotografia]], il [[cinema]] e, persino la [[gastronomia]]. La denominazione del movimento si deve al poeta italiano [[Filippo Tommaso Marinetti]]<ref name="Treccani"/>.
 
 
== Origini ==
 
 
 
Il '''Futurismo''' è stato un movimento letterario, [[cultura]]le, [[Arte|artistico]] e [[musica]]le italiano dell'inizio del [[XX secolo]]<ref name="Treccani">{{Treccani|futurismo|Futurismo|accesso=14 novembre 2014}}</ref>, nonché la prima avanguardia europea. Ebbe influenza su movimenti affini che si svilupparono in altri paesi d'[[Europa]], in [[Impero russo|Russia]], [[Francia]], negli [[Stati Uniti d'America]] e in [[Asia]]. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione: la [[pittura]], la [[scultura]], la [[letteratura futurista|letteratura]] ([[poesia]]) al [[teatro]], la [[musica]], l'[[architettura]], la [[danza]], la [[fotografia]], il [[cinema]] e, persino la [[gastronomia]]. La denominazione del movimento si deve al poeta italiano [[Filippo Tommaso Marinetti]]<ref name="Treccani" />.
 
== VIVA LA FIGA ==
[[File:Manifestofuturismo.jpg|miniatura|Il manifesto del Futurismo pubblicato su ''Le Figaro'' del 20 febbraio 1909 (qui evidenziato in giallo)]]
 
LE DONNE NON HANNO DIRITTI
Il Futurismo nasce in Italia, in un periodo di notevole fase evolutiva dove tutto il mondo dell'[[arte]] e della [[cultura]] era stimolato da numerosi fattori determinanti: le [[guerra|guerre]], la trasformazione [[società (sociologia)|sociale]] dei [[popolo|popoli]], i grandi cambiamenti [[politica|politici]] e le nuove scoperte [[tecnologia|tecnologiche]] e di [[comunicazione]], come il [[Telegrafo#La telegrafia senza fili|telegrafo senza fili]], la [[Radio (elettronica)|radio]], gli [[aeroplano|aeroplani]] e le prime [[cinepresa|cineprese]]; tutti fattori che arrivarono a cambiare completamente la percezione delle distanze e del tempo, "avvicinando" fra loro i [[continente|continenti, creando nuove connessioni]].
 
 
 
Il Futurismo nasce in Italia, in un periodo di notevole fase evolutiva dove tutto il mondo dell'[[arte]] e della [[cultura]] era stimolato da numerosi fattori determinanti: le [[guerra|guerre]], la trasformazione [[società (sociologia)|sociale]] dei [[popolo|popoli]], i grandi cambiamenti [[politica|politici]] e le nuove scoperte [[tecnologia|tecnologiche]] e di [[comunicazione]], come il [[Telegrafo#La telegrafia senza fili|telegrafo senza fili]], la [[Radio (elettronica)|radio]], gli [[aeroplano|aeroplani]] e le prime [[cinepresa|cineprese]]; tutti fattori che arrivarono a cambiare completamente la percezione delle distanze e del tempo, "avvicinando" fra loro i [[continente|continenti, creando nuove connessioni]].
 
Il XX secolo era quindi invaso da un nuovo vento, che portava una nuova realtà: la [[velocità]]. I futuristi intendevano idealmente "bruciare i musei e le biblioteche" in modo da non avere più rapporti con il passato per concentrarsi così sul dinamico presente; tutto questo, come è ovvio, in senso ideologico. Le [[Produzione industriale|catene di montaggio]] abbattevano i tempi di produzione, le [[automobile|automobili]] aumentavano ogni giorno, le strade iniziarono a riempirsi di luci artificiali, si avvertiva questa nuova sensazione di [[futuro]]<ref name="Treccani" /> e velocità sia nel tempo impiegato per produrre o arrivare ad una destinazione, sia nei nuovi spazi che potevano essere percorsi, sia nelle nuove possibilità di comunicazione.<ref>Il pensiero futurista si richiama evidentemente a varie ideologie dell'azione e della violenza: il "vitalismo" del "superuomo" ([[oltreuomo]]) di [[Friedrich Nietzsche]], l'anarchismo di [[Max Stirner]], la "violenza" di [[Georges Sorel]] (''Considerazioni sulla violenza''), lo [[slancio vitale]] di [[Henri Bergson]] (cfr. "Futurismo" nell'Enciclopedia "Il Sapere", De Agostini editore).</ref>